L’economia tedesca rallenta ancora. L’ultimo bollettino mensile della Bundesbank sottolinea come anche nel terzo trimestre la Germania dovrebbe far registrare un’ulteriore riduzione del Pil (Prodotto interno lordo), dopo che nel secondo trimestre il calo si era attestato sullo 0,1%. Di fatto, il Paese tedesco è in recessione, una parola con cui gli italiani hanno da tempo fatto dovuto fare i conti. Nonostante il Pil continui a diminuire però, la Bundesbank invita la popolazione a non allarmarsi.
Export in difficoltà, negativi anche gli indicatori della fiducia
La voce più dolente per l’economia tedesca è rappresentata dall’export, in particolare dal rallentamento delle industrie la cui produzione è votata all’esportazione nei Paesi stranieri. Si conferma, dunque, il trend negativo già analizzato nel corso del precedente trimestre, quando sempre l’export aveva conosciuto un periodo di appannamento generale. Insieme alle difficoltà fatte registrare da uno dei settori chiave dell’economia tedesca, si aggiungono anche gli indicatori di fiducia negativi, contrariamente invece a quanto ci si aspettava in vista del terzo trimestre un paio di mesi fa.
Recessione Germania, il chiarimento della Bundesbank: nessun effetto sull’occupazione dei lavoratori tedeschi
Il periodo di recessione vissuto dalla Germania quest’anno al momento non sembra comunque preoccupare più di tanto la Bundesbank. Infatti, secondo l’ultimo rapporto della banca centrale tedesca non è oggi in alcun modo pronosticabile un significativo calo della produzione. Sempre secondo il bollettino riportato dalla Bundesbank, l’occupazione non ha risentito gli effetti di quella che viene chiamata una recessione tecnica. Inoltre, la banca centrale della Germania ha precisato che le prospettive di reddito per la cittadinanza tedesca restano ad oggi vantaggiose.