Musica

Gli U2 sono tornati: dopo tre anni esce “Songs of Experience”, il nuovo album inedito

“Songs of Experience” idealmente fa da seguito a “Songs of Innocence”, il loro memorabile album del 2014.
Non mancano i parallelismi con l’album precedente, “You’re The Best Thing about me”, protagonisti della copertina del disco, ancora una volta, i figli dei membri della band di Bono.
Nei precedenti album abbiamo visto Mullen Jr abbracciato al piccolo: nel nuovo album troviamo i figli ormai adolescenti di Bono e The Edge.

Un’opera adulta, insomma, che guarda concretamente al futuro e ciò da cui è rappresentato. L’ispirazione per questo nuovo lavoro viene da una chiacchierata del frontman con Brendan Kennely, scrittore e poeta dell’Università di Dublino.

Scrivi come se fossi morto” sarebbero state queste le parole di Kennely a Bono ed ecco che le canzoni diventano delle lettere a persone care del cantante the Vox, the Edge Larry, Mullen Jr e Adam Clayton.

Un disco nuovo, intenso e maturo così come sono attualmente gli U2. Tracce intense con testi profondi da cui attingere stati d’animo e riflessioni e immergersi in essi.

Data la lunga distanza temporale dall’album precedente ci si aspetta che la band intraprenda un tour mondiale che, possibilmente, tocchi anche la nostra penisola.