Gossip Girl non è semplicemente storia di relazioni e tradimenti, ma uno spaccato della società, la raffinata classe privilegiata di New York e non solo. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da chi insegue quel modello, personaggi costantemente orientati all’autoconservazione. In Gossip Girl ci sono tutti gli ingredienti che spingono a mettere questa serie sullo stesso piano di un magazine. Ed è proprio questa la filosofia che sta dietro al successo come hanno giustamente argomentato Josh Schwartz e Stephanie Savage.
Le puntate sono come riviste, condensati di moda, design e musica. Molto spesso infatti sono apparsi gruppi e cantanti famosi che hanno arricchito il cast della serie. Tra questi si ricordano in particolare i “Sonic Youth” e i “Florence and The Machine”.
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Si può dire inoltre che Gossip Girl abbia avuto qualità pionieristiche perché capace di anticipare tematiche molto attuali. Smartphone e Social Network nel 2007, data nella quale la serie è partita, non avevano ancora raggiunto il picco di popolarità e consumi a cui assistiamo oggi.
Ciò che maggiormente si apprezza di questo “teen drama” è sicuramente l’ambientazione. Le scene sono state girate tutte a New York coinvolgendo università, quartieri della moda e locali di tendenza tanto da spingere a definire Gossip Girl come un’ “Ode alla città” in grado di raccogliere l’eredità lasciata da un’altra serie di grandissimo successo: “Sex and the City”.