Una grande affluenza se l’aspettavano tutti, visto che erano stati venduti più di 150 mila biglietti in prevendita. Quindi c’è stato anche un grande ritorno economico per la città di Reggio Emilia e per la zona aeroportuale di Campovolo, entrate così elevate da far ben sperare in un riutilizzo futuro della zona per altri concerti.
Ligabue ha deciso di festeggiare nella sua Emilia i 25 anni di musica, una sorta di festa di nozze d’argento. Il concerto è durato oltre 3 ore e mezza e ha visto alternarsi sul palco musicisti di un tempo e quelli attuali, per ripercorrere l’intera carriera del cantautore rock così amato dagli italiani.
Per la prima volta i musicisti sono stati presentati all’inizio del concerto e non alla fine e, affianco ad ogni nome, spiccava la dicitura Clandestino. Una scelta importante e chiaramente schierata in questo periodo in cui si parla molto di immigrazione.
Idealmente è possibile dividere il concerto in tre parti. La prima parte è stata dedicata interamente agli anni ’90, segnati da eventi storici importanti come l’avvento di internet, il diffondersi dei telefoni cellulari e la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio. Una prima parte che è un omaggio a una generazione cresciuta in un periodo di grandi cambiamenti ma con un unico immancabile punto fermo: Ligabue e la sua musica. Ad accompagnarlo sono i clandestini Gigi Cavalli Cocchi alla batteria, Max Cottafavi alla chitarra, Luciano Ghezzi al basso e Giovanni Marani alle tastiere, mentre per alcune canzoni si sono aggiunti anche Anchise Bolchi al violino e al banjo ed Emiliano Vernizzi al sassofono. Insieme hanno eseguito tutto il primo album e Buon compleanno, Elvis che proprio quest’anno compie 20 anni. Poi sul palco sono saliti i soci di un tempo, La Banda, con Robby Sanchez Pellani alla batteria, Mel Previte e Fede Poggipollini alle chitarre e Antonio Rigo Righetti al basso, più Pippo Guarnera all’organo hammond e Max Lugli all’armonica. Nell’ultima parte sono arrivati sul palco i musicisti di oggi.
Per completare in bellezza e in amore il concerto, c’è stata una dichiarazione di matrimonio da parte di Davide Zaroli, di Tricesimo vicino Udine, per la fidanzata Valentina Esposito. Essendo fan da sempre del Liga nazionale, per Davide non c’era occasione migliore per dichiarare il proprio amore e proporre di convolare a nozze.
