Questo nuovo nato della casa transalpina vedrà la luce nello stabilimento di Madrid, il quale sarà l’unico impianto adibito alla sua produzione.
Contemporaneamente all’ufficializzazione del costo per il mercato italiano, costo che partirà da una base di 14 mila e 950 euro, è stata svelata anche un’ulteriore caratteristica che, unita a quelle già note, rende la “C4 Cactus” qualcosa di davvero “unico”. Ci riferiamo a quello che è il suo posizionamento o “target” commerciale.
La “C4 Cactus”, che nelle intenzioni dovrebbe competere con auto come la “Nissan Juke” e la “Fiat 500L“, si caratterizza:
“Infatti per un rapporto tra prezzo e contenuti degno di una low cost, ma con una qualità e una ricchezza di dotazioni che sono degni di un’auto della fascia alta del segmento C.”.
Per capire quanto abbiamo appena detto basta pensare, ad esempio, al:
“Sistema proteggi fiancate Airbump o il doppio display per strumentazione e interfaccia multimediale”
di cui la C4 Cactus è provvista.
L’esordio sul mercato è programmato per la fine dell’Estate, ma la prevendita ha già preso il via da qualche giorno. Tra le altre novità che questa nuova creazione di Citroen offre, ci sono da segnalare, in aggiunta a quelle già menzionate, il sedile anteriore che è possibile:
“Trasformare in un vero divanetto e l’airbag per il passeggero anteriore integrato nel padiglione”.
Novità interessanti vi sono anche sul versante del peso, in quanto questa autovettura si caratterizza per il fatto di essere molto più leggera della tradizionale C4. Per giungere a questo risultato i tecnici della casa francese hanno utilizzato diversi trucchi. Basti pensare ai vetri delle porte posteriori:
“Per i quali è stata studiata un’apertura a compasso”.
Tale idea ha dato modo di arrivare ad un “taglio” di “11 kg totali nella massa del veicolo“.
Come detto, questo nuovo modello verrà prodotto solo a Madrid e non è un mistero che la sopravvivenza dell’impianto situato nella città spagnola dipenderà dal riscontro di vendite che la “C4 Cactus” farà registrare sul mercato.
Tuttavia c’è molto ottimismo, non solo per il prezzo di lancio, decisamente concorrenziale in considerazione della qualità dell’autovettura, ma anche per i costi di gestione che, secondo le analisi dei tecnici, saranno particolarmente bassi.