Hotel Transylvania 2: da stasera torna al cinema ancora più mostruosamente divertente (trailer)
Dopo tre anni ecco tornare sul grande schermo, per la gioia di piccini e meno piccoli, il sequel “Hotel Transylvania”, riuscita opera d’animazione targata Sony che, nel 2012, fece registrare incassi di tutto rispetto nell’intero Pianeta.
Al termine della precedente pellicola avevamo lasciato il possessivo ma premuroso Dracula, inizialmente fortemente ostile all’eventualità che la figlia potesse iniziare una propria vita e ancor meno che possa impegnarsi con un umano, arrendersi all’idea che Mavis si fosse innamorata dello strampalato Jonny e, naturalmente, il secondo capitolo inizia da qui, non, però, apportando al copione diversi nuovi elementi.
La trama di questo secondo capitolo, infatti, vede l’hotel di famiglia, rinnovato nell’aspetto, aprire anche all’ospitalità per visitatori non mostri. Accanto a questa novità, non mancano anche le new entry a cominciare dall’ultracentenario Vlad, padre del conte Dracula e bisnonno del nuovo vero arrivato, Dennis, riccioluto e vivace frutto dell’amore della coppia mista e che, a seguito di un viaggio dei due innamorati dalla famiglia del marito, verrà affidato alle cure di Dracula.
Essendo figlio di un vampiro e di un umano Dennis non è di razza pura, e il nonno Drac risulta essere molto preoccupato, perché il piccolo non presenta alcun segno di “vampiragine“. La prima cosa che risalta agli occhi del nonno è l’assenza delle zanne, segno distintivo della razza vampira.
Drac, allora intimorito dalla possibilità che il suo erede possa non coltivare i talenti di famiglia, decide di organizzare un corso di formazione per vampiri, chiamando a rapporto i suoi piu’ cari amici e cioè: Frankenstein, il lupo mannaro Wayne, la mummia Murray e il famoso uomo invisibile Griffin.
Al ritorno di Mavis e Jhonny i risultati ottenuti sul piccolo Dennis non sono quelli che Drac si aspettava, il piccolo continua a non presentare segni di vampiro e anzi assume sempre maggiormente sembianze umane, inoltre, a complicare le cose, ci si mette l’arrivo del grande e scontroso Vlad, con l’ombroso patriarca che ha intenzione di far visita all’hotel per conoscere di persona il piccolo Dennis. Una visita la sua che mette in apprensione tutta la famiglia, certa che il capostipite dei vampiri non accetterebbe mai un nipote mezzo sangue.
Alla fine la realtà è sempre meno terribile di quanto si immagini: inizialmente Vlad rimane molto perplesso da ciò che vede ma ben presto, dopo aver anche visto il modo di comportarsi degli umani, comprende che in fondo quella degli uomini non è una razza cosi’ “da buttare”.
Hotel Transylvania 2 che esce nelle sale cinematografiche questa sera, 8 Ottobre 2015, riparte dagli azzeccati ingredienti della prima avventura: i valori della famiglia e della tradizione, ma anche la necessità di aprirsi al diverso e all’integrazione. In questa nuova opera, infatti, emerge da un lato l’aspetto dell’accoglienza e della condivisione di abitudini e gusti tra umani e mostri, con quest’ultimi che non temono piu’ la razza diversa, anzi convivono con essi con estrema naturalezza, dall’altro l’evoluzione di un rapporto fatto di conflittualità ma anche di grande amore, fra un padre molto (umanamente) protettivo e una figlia, invece, sempre alla ricerca dell’affermazione della propria indipendenza, ma non ancora libera da insicurezze e dubbi
Le varie scene del film, inoltre, mettono in risalto l’apprensione del nonno verso il nipote, un’apprensione quasi maniacale, e l’indole protettiva di Mavis, che difende il marito e il figlio in ogni occasione, e non meno la presenza del picaresco gruppo di amici, una presenza in grado di trasmettere allegria, ma anche affettuosa vicinanza
Altro elemento ereditato dal primo episodio, naturalmente, quello della comicità dei mostri, che lungi dall’essere visti come creature cattive e temibili, vengono rappresentati sotto una nuova luce comica e non meno pregna di tenerezza
Diretto dal regista russo Genndy Tartakovsky, già autore della pellicola del 2012, inutile sottolineare che, nonostante i nuovi personaggi, anche questo secondo capitolo ruota attorno al personaggio confusionario ma romantico Drac, a cui, nella versione italiana, presta la voce Claudio Bisio. Il doppiaggio dei personaggi, infatti, rappresenta uno dei segreti del successo della serie, con, invece nella serie americana, il comico Adam Sandler (anche coosceneggiatore del film) a impersonare Drac. Accanto a lui, interpreti non meno famosi per gli altri personaggi, con Selena Gomez a a dare la voce a Mavis, Kevin James ( l'”Eric” di un Week-ed da Bambaccioni) a Frank, Steve Buscemi a Waune, e nientepopodimeno che Mel Brooks al vecchio Vlad.
Non meno illustri le voci nella versione nostrana dove, accanto al già citato Claudio Bisio, non faticheremo a riconoscere Cristina Capotondi o Paolo Villaggio.
Uscito a Settembre negli States il film ha fatto registrare il pienone nelle sale, arrivando a quasi 15o milioni di dollari d’incassi che, in tempi di concorrenti di assoluto livello quali “Minions” e “Inside Out”, rappresenta un risultato straordinario.