Hyundai: arriva l’erede della ix35. Ecco la Tucson, concentrato di sicurezza e design. Caratteristiche
La nuova creatura della Hyundai si chiama Tucson, un Suv che andrà a prendere il posto ix35 nel segmento C, al termine di sei anni di brillante carriera. E la casa coreana intende sorprendere con questo crossover che si presenta come un’auto completamente nuova, che vuole fare del design e della qualità a livello costruttivo i suoi punti di forza.
Nello stile – la cui supervisione è stata affidata a Peter Schreyer, ma disegnata dall’Italiano Nicola Danza – ricorda un po’ la Santa Fe, anch’essa vettura dall’aspetto muscoloso; nella parte anteriore spicca la maschera cromata, che ben si adatta ad un cofano voluminoso e ai passa-ruota che non passano certo inosservati, rendendo le linee complessive della Tucson molto aggressive. Un’auto che dà l’impressione di voler divorare la strada, più che percorrerla.
Totalmente rinnovati pure gli interni, dallo stile classico abbastanza lineare e pulito. Colmata anche la lacuna che caratterizzava la ix35, ovvero i materiali plastici di qualità non eccelsa, che ora, invece, paiono più piacevoli non soltanto alla vista ma pure al tatto. Naturalmente sono state apportate migliorie anche agli equipaggiamenti, che ora vantano i dispositivi di sicurezza di ultimissima generazione con in più delle aggiunte che solitamente spettano alle vetture che appartengono ad un segmento di mercato superiore.
I sedili anteriori, per cominciare, sono riscaldati e ventilati e dispongono di un cuscino allungabile con il quale è possibile accrescere il comfort durante la guida sulle lunghe distanze. Davvero ampio il bagagliaio, che garantisce una capacità di oltre 500 litri senza la necessità di abbassare i sedili posteriori. Il portellone con apertura intelligente è uno degli optional più interessanti, così come lo Spas, “Smart Parking Assist System”, per facilitare le manovre quando si parcheggia.
Fra i vari accessori a disposizione troviamo anche la frenata automatica in caso di emergenza, che opera in tre diverse modalità per quanto concerne la guida: interurbano, città e pedoni. Il fine è quello di scongiurare gli incidenti dovuti alla distrazione sia ad alta che a bassa velocità.
Il conducente potrà fare affidamento anche sul “Lane Keeping Assist System“, strumento utile a correggere l’angolazione dello sterzo quando si supera in modo involontario la linea che delimita la carreggiata. Fra gli optional troviamo il “Rear Traffic Cross Alert“, un sistema che grazie ad una telecamera è in grado di monitorare la zona che sta dietro al veicolo ed avvisare in caso di pericoli quando si effettuano manovre in retromarcia. Per monitorare gli angoli ciechi abbiamo il “Blind Spot Detection“, ed infine lo “Speed Limit Information” può leggere i segnali stradali e poi informare il guidatore sui limiti di velocità vigenti.
Le novità riguardano anche ciò che si trova sotto il cofano, poiché la nuova Tucson monterà l’inedito motore turbo 1,6 litri a benzina T-GDI con una potenza di 176 cavalli, con la possibilità di abbinarlo al cambio a sette rapporti automatico e dotato di doppia frizione. Oltre al turbo, si può optare per un più tradizionale 1,6 aspirato – sempre a benzina – da 135 cavalli. Il ventaglio di propulsori diesel, invece, propone il 1,7 CRDI in grado di scaricare sull’asfalto 115 cavalli ed i più potenti 2,0 litri CRDI rispettivamente da 136 e da 284 cavalli. Per tutti i motori, l’abbinamento di serie prevede il cambio a sei marce manuale.
Al momento non è ancora dato conoscere le tempistiche relative alla commercializzazione di un prodotto che verrà garantito per ben 5 anni a chilometraggio illimitato e neppure i prezzi dei vari modelli, ma si potrà apprezzare la nuovissima Tucson al Salone di Ginevra che comincia ai primi di Marzo.