Ogni due anni il Museo di Architettura di Francoforte, con il patrocinio della città di Francoforte e il DekaBank, promuove l’International Highrise Award, competizione internazionale che premia i grattacieli più belli del mondo in base a criteri di sostenibilità ambientale, design e integrazione con il contesto urbano.
Per l’edizione di quest’anno a concorrere ci sono stati molti edifici celebri, come il One Central Park di Sydney, il Sliced Porosity Block di Chengdu, il De Rotterdam olandese firmato Studio OMA e il Renaissance Barcelona Fiera Hotel.
Tuttavia la giuria non ha avuto esitazioni. Ad essere eletto grattacielo più bello del mondo, battendo gli altri quattro illustri finalisti (tutti sopra i cento metri d’altezza), è stato il nostrano Bosco Verticale, edificio sorto nel quartiere Porta Nuova a Milano e realizzato da Hines Italia.
Il progetto, firmato dagli architetti Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra del Boeri Studio, è stato lodato dalla giuria per la capacità di rappresentare l’incontro tra uomo e natura e lo splendido sposalizio tra architettura e ambiente.
Infatti, la peculiarità del complesso formato da due torri residenziali, una di 111 metri d’altezza e l’altra di 78, è il terrazzamento che raccoglie oltre 900 specie arboree diverse. La costruzione del grattacielo è iniziata verso la fine del 2009 e il Bosco Verticale è stato ufficialmente inaugurato nell’ottobre di quest’anno.
“È un’idea radicale e coraggiosa”, si legge nella motivazione del premio, “rappresenta sicuramente un modello per lo sviluppo di aree ad alta densità di popolazione in altri Paesi europei”.
Insomma, una bella soddisfazione.