Enorme massa di metallo nascosta nel cratere più grande della Luna
La rivista scientifica Geophysical Research Letters ha recentemente pubblicato un’interessante scoperta sulla superficie lunare. Il bacino Polo Sud-Aitken, cratere di 2500 km di diametro, nasconde un’enorme massa di metallo che ha il quintuplo dell’estensione delle isole Hawaii. A scoprirlo un team di ricerca americano della Baylor University, guidato dal geofisico Peter B. James, che sulle pagine della rivista ipotizza l’origine di questa immensa riserva naturale. Lo studioso afferma che il metallo potrebbe provenire dall’asteroide che quattro milioni di anni fa, impattando sulla Luna, ha generato il bacino Polo Sud Aitken; in alternativa la massa metallica potrebbe consistere in magma solidificato ricco di ossidi di titanio, derivante dai fenomeni di vulcanismo lunare che in passato hanno caratterizzato il nostro satellite.
La massa metallica permette di studiare i cambiamenti gravitazionali lunari
Gli scienziati della Baylor University sono arrivati a questa rivoluzionaria scoperta incrociando i dati di due importanti missioni della Nasa: la GRAIL e la LRO. Nella prima, risalente a otto anni fa, due orbiter gemelli hanno indagato il campo gravitazionale della Luna, riscontrando sotto il bacino Polo Sud-Aitken una densità di gran lunga superiore alla norma; durante la seconda ricognizione una sonda ha confermato i risultati precedenti e ha quantificato il peso della massa corrispondente a due quintilioni di chili. Tale enorme conformazione sta facendo sprofondare il cratere di ottocento metri e fornisce interessanti notizie sul mantello lunare; ad esempio che è sufficientemente “solido” per trattenere il metallo e impedirgli di scivolare fino al nucleo. Gli studi su questa scoperta continueranno, informa il dottor Peter B. James, ma ulteriori informazioni potrebbero già pervenire da Yutu 2, il rover lunare cinese che proprio in questo periodo sta ispezionando il bacino Polo Sud-Aitken.