Quando si parla del cosiddetto “Ponte di Adamo”, si fa riferimento ad un lembo di terra situato tra la parte meridionale dell’India e lo Sri Lanka, che unisce i due territori.
In base al parere di diversi scienziati la sua formazione potrebbe aver avuto luogo nell’epoca pre-diluviana. La maggior parte degli esperti, però, fino a poco tempo fa era concorde nel sostenere che le prime civiltà complesse avessero iniziato a comparire sulla Terra solamente 5.000 anni fa. Ora, invece, gli scienziati geologici hanno iniziato a ritenere plausibile l’ipotesi che fenomeni di grande portata abbiano interessato il globo terrestre già 13 mila anni fa e, soprattutto, che a quell’epoca la Terra fosse già abitata da civiltà piuttosto sviluppate. Proprio in quel periodo, inoltre, la Terra finì per essere colpita da diversi corpi celesti.
È stato un recente studio a dimostrare che numerosi detriti finirono per bombardarla. Sarebbero state trovate prove anche a sostegno del fenomeno descritto nella Bibbia come “Diluvio Universale”.
Proprio il “Ponte di Adamo”, sarebbe l’indizio principale che confermerebbe l’esistenza di una civiltà precedente al cataclisma. Questa striscia di terra, che presenta una lunghezza di circa 30 km ritenuta, è stata ritenuta inizialmente di origine naturale, ma potrebbe avere tutt’altra spiegazione; questo, almeno, è quanto emergerebbe da diverse immagini satellitari effettuate da strumenti NASA 12 anni fa. Dalle foto scattate, infatti, quanto rimane della struttura farebbe pensare ai resti di un ponte più lungo, che sarebbe stato sommerso dalle acque dell’Oceano. Alcune fonti storiche indicano come tale ponte fosse ancora utilizzabile fino a qualche centinaio di anni fa; a distruggerlo quasi totalmente, nel 1480, sarebbe stato un ciclone.
Gli Indù hanno attribuito al ponte un nome che costituisce un omaggio al loro Dio Rama; infatti, quel popolo lo conosce come “Ponte di Rama” o, in alternativa, come “Rama Setu“. Proprio da tale popolo è giunta fino ai giorni nostri una leggenda che parla della nascita del ponte legata proprio al Dio Rama e alla presenza sulla Terra di scimmie dotate di una spiccata intelligenza, precursori dell’uomo, che sarebbero comparse sul suolo terrestre in un’epoca pre-diluviana. Sono molti, comunque, i pareri discordanti in merito da parte degli scienziati sparsi in tutto il Mondo. Se alcuni ritengono che il ponte abbia avuto origine solamente da un’operazione di innalzamento della crosta terrestre, altri studiosi sostengono che la formazione sia dovuta alla separazione tra il Continente indiano e lo Sri Lanka.
La parte più interessante del ponte, che potrebbe chiarire i dubbi in merito alla sua origine, è costituita da giganteschi blocchi di natura calcarea, e di forma rettangolare, che sono situati alla base; osservando la loro disposizione sembrerebbe essere plausibile un’origine artificiale della stessa struttura.
Alcune analisi sono state condotte da T.S.Badrinarayanan che, un tempo, era il direttore del “Geological Survey of India”; la conclusione alla quale è giunto il suo team è che i materiali sarebbero stati collocati dall’uomo in modo da formare una strada rialzata rispetto al livello del terreno. Ad attribuire al lembo di terra il nome di Adamo sarebbe stata, infine, una leggenda di origine islamica. In base a quest’ultima Adamo avrebbe attraversato il ponte successivamente alla cacciata dal Paradiso voluta da Dio.