Il regista Michel Hazanavicius svela alcuni dettagli sul suo ultimo film “The Search”
Nuovo ed intenso lavoro quello del regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Michel Hazanavicius che il prossimo 5 Marzo lancia la sua ultima pellicola dal titolo “The Search”. Il film del regista francese, in uscita nei prossimi giorni al cinema, tratta infatti di un tema intenso e drammatico come quello della guerra cecena del 1999.
Nel parlare del suo ultimo film, Michel Hazanavicius spiega il suo entusiasmo e il suo coinvolgimento nel realizzare tale pellicola, in quanto tratta di un tema che lo ha sempre coinvolto ed affascinato, ma soprattutto si parla di una storia di cui avrebbe sempre voluto parlare al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccontare uno spaccato di storia contemporanea.
Le sue riflessioni partono infatti da un errore di base che è quello fatto da gran parte dei media che, parlando dei ceceni ed in particolare della guerra del 1999, hanno sempre generalizzato la situazione indicando tutti come dei terroristi. Il film ha quindi l’obiettivo di spiegare per la prima volta le ragioni e gli obiettivi che si celano dietro un conflitto così sanguinario come quello svoltosi appunto alla fine del XX secolo. Nessuno ha infatti mai raccontato in fondo ciò che i ceceni hanno dovuto vivere ed affrontare a causa del malcontento generalizzato e della stessa guerra del 1999.
Il nuovo film di Michel Hazanavicius è ambientato quindi durante la seconda guerra cecena del 1999, con protagonista un ragazzino di nome Hadji che vede assassinare i propri genitori per poi scappare dal villaggio insieme a tanti altri profughi. Durante tale pellegrinaggio incontra poi Carole, ovvero una dei responsabili di una missione dell’Unione Europea.
Il ruolo di Hadji è interpretato dal giovane curdo Abdul Khalim Mamutsiev. Per rendere infatti il film ancor più realistico il regista francese ha preferito non scegliere un attore professionista, ma ha cosi cercato tra le varie scuole ed i villaggi della Cecenia il volto ideale per il suo film. Qui ha conosciuto Abdul Khalim Mamatsuiev, un ragazzino di nove anni con una vita difficile alle spalle.