É un ritorno in grande stile quello di Leonardo Pieraccioni che, dopo due anni di assenza dai grandi schermi, torna con Il Professor Cenerentolo. Durante la sua assenza, l’attore regista ha creato una commedia diversa dai soliti canoni cui ci ha abituato, rivisitando i ruoli dei personaggi, al punto che l’onnipresente Ceccherini risulta essere il buono di turno, mentre il protagonista è un povero disgraziato, costretto dalle vicissitudini della vita a compiere azioni che mai avrebbe ipotizzato di fare.
La trama, semplice e coinvolgente, vede il protagonista Umberto, interpretato dal comico toscano, finire nel carcere di Ventotene per una rapina malriuscita; da lì il lavoro nella biblioteca del paese verso la fine della pena, e la conoscenza con Morgana, interpretata da Laura Chiatti, con cui cerca di instaurare una relazione, limitata ovviamente dai permessi carcerari. La ragazza, credendo che Umberto lavori in carcere e all’oscuro della reale situazione, lo vede sparire sempre prima di mezzanotte, da cui l’originale titolo del film.
Siamo ben lontani dagli albori di Pieraccioni, fatti di commedie classiche, in cui interpreta il tipico principe azzurro, quasi smielato, timido e in attesa che la sua principessa faccia il primo passo. Quello che avremo davanti è un attore, sicuramente maturo dopo vent’anni di carriera, che ha deciso di creare una commedia in cui, indipendentemente dall’evolversi della trama, risulta chiaro che i ruoli nella società sono cambiati, non esiste più il corteggiamento tipico di tanti anni fa, non esiste più un principe azzurro e neanche una principessa.
Nel cast, oltre i tre personaggi principali, ricordiamo Flavio Insinna (direttore del carcere), Sergio Friscia (Don Vincenzo, boss siciliano compagno di cella di Umberto), Davide Marotta e Nicola Acunzo, che danno probabilmente al lungometraggio quel valore aggiunto che serve a rendere il film un successo. La programmazione nelle sale di tutta Italia è prevista dal 7 Dicembre.