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Il Sistema Sanitario del Lazio sotto Attacco Informatico

In queste ultime ore la stampa ha comunicato che il sistema informatico della Regione Lazio è stato attaccato da hacker. Ancora non si sa quali ripercussioni potranno gravare sui cittadini qualora non si riesca ripristinare il sistema che, tra le altre cose, serve ad erogare le prescrizioni di farmaci ed accertamenti diagnostici.

Da dove è partito l’attacco e in cosa consiste

Stando a quanto emerso finora, l’attacco hacker contro il Ced avrebbe origine all’estero e sarebbe partito da criminali esperti che molto probabilmente hanno agito da qualche Paese dell’Est.

Il virus è tra i più aggressivi ransomware, il Cryptolocker, ed è stato inserito nel sistema della Regione Lazio dagli hacker impossessandosi delle credenziali di accesso di un profilo di Lazio Crea, la società che ha prodotto il sistema.

Al momento, a seguito dell’attacco hacker e del conseguente stop dei servizi, si stanno verificando rallentamenti nelle procedure di vaccinazione, legati all’immissione a mano dei dati e nel rilascio dei Green Pass, oltre alla sospensione delle prenotazioni non solo per il vaccino anti-Covid, ma anche per tutte le prenotazioni e le visite attraverso le piattaforme Cup e Recup.

Per la procura di Roma potrebbe esserci un “semplice” accesso non autorizzato a un sistema informatico con tentata estorsione dietro il terzo attacco al sistema sanitario italiano, dopo quelli avvenuti l’anno scorso al San Raffaele di Milano e all’Istituto Spallanzani di Roma. Oppure un boicottaggio con finalità vandaliche.

Numerosi i disagi a seguito dell’attacco informatico:  è necessaria una consultazione immediata

L’impossibilità al rilascio di prescrizione dematerializzata durante la visita medica specialistica comporterà un disagio a carico degli assistiti e, non meno importante, il potenziale aggravio di spese a carico degli stessi stante il doversi recare nuovamente presso l’ospedale e/o il distretto.

I medici che ne sono ancora in possesso molto probabilmente ricorreranno ai fogli residui dei ricettari cartacei, quelli bianchi e rossi per intenderci, che avrebbero dovuto essere non più utilizzati.

La consultazione del ministro Lamorgese era già prevista e sarebbe dovuto essere l’ultimo incontro prima della pausa estiva, a questo punto è diventata indispensabile ed urgente