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Il tramonto di un’epoca: l’abdicazione di Akihito, imperatore del Giappone

Il 30 aprile 2019 rimarrà una data storica per il Giappone. L’imperatore Akihito abdicherà al trono dopo 30 anni di regno, segnando così la fine di un’era lunghissima.

Il D-day giapponese è arrivato. Dopo lunghi mesi di rituali, di visite ai tempi shintoisti del Sol Levante, Akihito rinuncerà al trono. La decisione, presa mesi fa dopo una lunga riunione del Consiglio della Casa Imperiale, trova la sua causa nell’età avanzata dell’imperatore, età che gli impedirebbe di assolvere al meglio le sue funzioni politiche.

Per trovare un fatto analogo nella storia della nazione dobbiamo risalire al 1817, anno in cui abdicò l’imperatore Kokaku. Da quel momento in poi sono trascorsi 200 anni di storia con sovrani ben saldi sul trono fino alle ore 17 di oggi, le 10 in Italia, quando inizierà una nuova era, la numero 248 che rimarrà nei libri di storia con il nome di Reiwa ovvero “Pace, ordine e armonia”.

La cerimonia di abdicazione avverrà nella prestigiosa Sala dei Pini del Palazzo imperiale di Tokyo. Qui, dopo il rito “Taiirei-Seiden-no-gi”, il premier Shinzo Abe pronuncerà un ringraziamento per l’operato svolto seguito dal discorso di commiato da parte di Akihito. Di fronte alle Dea del sole Amaterasu, madre della stirpe imperiale, rinuncerà a tutti i suoi privilegi a favore del figlio Naruhito, il quale sarà incoronato imperatore nella giornata di domani. Questa svolta segnerà la fine dell’era Heisei (Pace ovunque), nome con il quale verrà designato da oggi in poi l’imperatore Akihito. Un’epoca dura che ha visto il sovrano impegnato nella difficile riappacificazione nazionale, dopo gli orrori e le ferite ancora aperte dell’ultima guerra mondiale.

Il 1 maggio quindi rimarrà per il Sol Levante la data di inizio di una svolta clamorosa che arriva in un periodo in cui la nazione incassa alcuni colpi bassi alla propria economia, dettati dall’egemonia cinese e guarda con preoccupazione alla sua stabilità. Le aspettative sono alte e i giapponesi si preparano a brindare al nuovo percorso storico con 10 giorni di festeggiamenti e celebrazioni commemorative che culmineranno il 4 maggio con la presentazione al popolo del nuovo imperatore e della sua consorte, la principessa Masako.