Thomas Eric Duncan è questo il nome dell’uomo liberiano quarantenne che purtroppo rappresenta il primo caso di contagio del virus Ebola in America; l’uomo avrebbe contratto il virus a Monrovia, capitale della Liberia, uno degli stati dell’Africa occidentale in cui sono presenti focolai del virus, a causa di un contatto diretto con Marthalene Williams, giovane donna già infetta e alla quale Duncan avrebbe prestato il suo aiuto per accompagnarla in ospedale a bordo di un taxi su cui lui stesso ha preso posto. Era il 15 settembre.
L’uomo è arrivato in America con un volo da Bruxelles poiché da Monrovia a Dallas non esistono voli diretti, tuttavia, considerando che durante il periodo di incubazione il virus non può essere trasmesso, non dovrebbero esserci pericoli di contagio per la città europea in cui Duncan ha fatto scalo.
Ricoverato a Dallas il 27 settembre presso il Texas Health Presbyterian Hospital con tutti i sintomi caratteristici di questo virus letale, l’uomo versa in gravi condizioni.
Per evitare il rischio di contagio degli altri pazienti ma anche del personale medico e di ogni persona che possa trovarsi a contatto con l’uomo sono state attivate tutte le misure di emergenza e sicurezza del caso ponendolo in isolamento e in terapia intensiva; l’ammalato sta attualmente ricevendo tutte le cure possibili.
Secondo il governo americano, ora la priorità maggiore è quella di individuare eventuali persone che possano essere state a contatto con il paziente dal momento in cui è atterrato in USA, tuttavia garantisce che la situazione è sotto controllo ed invita la popolazione a non creare inutili allarmismi.
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