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Germania: un 17enne ucciso dalla polizia dopo aver ferito a colpi di accetta 4 persone su un treno

Altro dramma collegato all’Isis in Germania. Ad Heidingsfeld, cittadina del sud del paese, un 17enne afgano è salito su un treno regionale diretto a Wuzburg, portando un coltello ed un’accetta. Dopo aver gridato “Allah Akbar” ha assalito i passeggeri che si trovavano a bordo del treno, ferendone quattro, tre dei quali in modo grave. In seguito è sceso dal treno tentando la fuga, ma è stato ucciso dalla polizia, che ha fatto fuoco mentre il giovane si trovava a pochi metri di distanza dai binari.

L’assalto è avvenuto in modo improvviso ed anche le altre persone che si trovavano sul vagone sono rimaste sotto shock. La prima ricostruzione ufficiale dell’accaduto è stata fatta da Joachim Herrmann, ministro dell’Interno della Baviera, regione nella quel si trova Heldingsfeld, che ha confermato il numero dei feriti, ed il fatto che la polizia abbia sparato all’assalitore. Secondo questa ricostruzione, ed in base alle testimonianze, il giovane afgano ha agito da solo.

La polizia si è poi recata a casa del giovane e nella sua camera ha trovato una bandiera dell’Isis, per cui si pensa che abbia agito per motivazioni terroristiche. Il 17enne ha agito poco dopo le 22.00, mentre il treno, partito da Treuchtling, stava viaggiando alla volta di Wurzburg. Il treno è stato fermato nella stazione di Heidingsfeldl dopo che era stato lanciato l’allarme e la polizia, oltre che intervenire in stazione ha fatto alzare in volo anche alcuni elicotteri, pronta a dare la caccia ad eventuali fuggitivi.

Al momento dell’allarme la linea ferroviaria è stata immediatamente bloccata ed oltre alla polizia sono giunti anche i mezzi di soccorso, che hanno provveduto a curare i feriti ed assistere gli altri passeggeri del treno, in tutto 21 persone. Da quanto è emerso dalle prime indagini, il giovane afgano è un migrante che era arrivato in Germania senza i genitori, e dopo aver vissuto nella zona di Wuerzburg, recentemente era stato dato in affido ad una famiglia. Ora si sta cercando di capire come possa aver avuto contatti con islamisti radicali.

Nello scorso mese di maggio, sempre in Baviera, si era verificato un episodio simile, con un 27enne tedesco che aveva ucciso una persona e ne aveva ferite altre tre, sempre dopo aver gridato “Allah Akbar”. In quel caso l’assalitore venne catturato dalla polizia e successivamente messo in un ospedale psichiatrico.