La California non sta passando di certo un bel periodo, gli incendi continuano a distruggere la città.
I vigili del fuoco sono in servizio 24 ore su 24, ma non riescono ad avere la meglio, infatti sono riusciti a contenere solo una minima percentuale del fuoco e rallentare così il suo cammino.
Una vera e propria tragedia che ha distrutto intere case, portando alla disperazione molte famiglie.
Il bilancio dei morti sale sempre di più, siamo a quota 63, i dispersi oltre 600, mentre gli sfollati superano i 50 mila.
Dati che sono destinati ad aumentare.
L’incendio boschivo ha distrutto diverse città, partendo dal nord dello stato fino ad arrivare a sud di Los Angeles. Anche Malibù rimane sotto l’ordine di evacuazione, in attesa che la situazione migliori.
Molte case distrutte, gli abitanti si sono ritrovati dall’oggi al domani senza una casa, ancora increduli.
La tragedia colpisce anche molti vip, artisti ed attori che hanno perso la loro abitazione e rimangono stupiti dalla reazione di Donald Trump.
Il presidente anziché mostrare solidarietà alle vittime, scaglia la colpa sul patrimonio boschivo locale, alimentando gli scontri e la polemica.
Ad aumentare la tensione è la paura per la contaminazione radioattiva e chimica, provocata dai fumi e dalle ceneri degli incendi, a nord ovest di Los Angeles.
In quella porzione di territorio è stato costruito uno stabilimento nucleare, utilizzato per decenni per la ricerca e testare i motori dei razzi.
Sono stati effettuati dei controlli e le autorità hanno assicurato che per il momento i livelli di radiazioni rientrano nella norma.
La qualità dell’aria però non è delle migliori, per questo sono state chiuse le scuole di San Francisco, Sacramento e Oakland, dove si è fermata anche la funivia.
Una vera e propria strage quella della California, che purtroppo non vuole arrestarsi.