Alla base dei violenti scontri che hanno avuto luogo in un villaggio situato nel nord dell’India vi sarebbe una relazione sentimentale tra due giovani: lei di fede musulmana e lui un indù poco più che diciottenne. Finora il bilancio delle violenze è di tre Musulmani bruciati vivi e una ventina di abitazioni distrutte. Nei giorni scorsi 14 persone sono finite in manette perchè accusate di essere responsabili delle morti e dei roghi alle case. Il clima rimane comunque pesantissimo, ma la polizia locale ha affermato che ora la situazione è più tranquilla. A scatenare la rabbia e le violenze degli indù è stato il ritrovamento del cadavere del giovane, che era scomparso pochi giorni fa.
La relazione tra i due giovani era osteggiata da tempo e la situazione è esplosa quando i due sono scappati. Per alcuni giorni le famiglie dei due ragazzi si sono rimpallate la responsabilità dell’accaduto, fino a quando il cadavere del ragazzo non è stato ritrovato nelle vicinanze dell’abitazione di un uomo che era indagato per la sua scomparsa. A questo punto è esplosa l’ira degli Indù e migliaia di persone si sono riversate nel villaggio dove abitava la ragazza e distrutto tutto ciò che hanno incontrato sulla propria strada. Per alcune ore il controllo dell’ordine pubblico è stato impossibile e gli abitanti del villaggio sono stati costretti a fuggire. Tuttavia tre persone sono state catturate dalla folla inferocita e uccisi brutalmente.
Le autorità politiche del Bihar, la regione dove sono avvenute le violenze, ha chiesto che si faccia piena luce sull’accaduto e ha disposto l’elargizione di poco meno di 80 euro ai familiari di chi ha perso la vita a causa di questa vicenda. Inoltre è stato disposto un ingente dispiegamento di forze di polizia intorno al villaggio della ragazza.
Quanto avvenuto non è comunque una novità per l’India, paese a grandissima maggioranza indù e dove il 15% della popolazione è di fede musulmana: basti pensare che nell’estate di due anni fa per un semplice problema di viabilità automobilistica (anche se altre fonti parlarono di apprezzamenti troppo pesanti da parte di alcuni ragazzi musulmani all’indirizzo di una ragazza indù) vi furono violenti scontri che terminarono con la morte di più di 60 persone.
