Roberto Mancini è da pochi giorni il nuovo allenatore dell’Inter, dopo il licenziamento di Walter Mazzarri, e si appresta a vivere il suo primo impegno della seconda vita sulla panchina nerazzurra, il derby con il Milan.
L’allenatore jesino ha però già presentato la lista della spesa per gennaio al suo patron, Erik Thohir; lista che è incentrata principalmente su due protagonisti della Premier League, il capitano del Liverpool, Gerrard, e Erik Lamela, ex romanista ed in questo momento nelle fila del Tottenham. La notizia è stata confermata anche da un quotidiano britannico, il Mail on Sunday, che indica come il capitano del Liverpool che non ha ancora rinnovato il contratto con il suo club, stesse pensando di chiudere la carriera, ha 34 anni, nelle file dei New York Cosmos, ma che sarebbe pronto a cambiare idea di fronte ad una proposta di una formazione prestigiosa come quella nerazzurra, per avere anche l’opportunità di confrontarsi con un campionato importante, al qualepiù volte era stato accostato in passato. Gerrad oltretutto, durante la propria carriera ha sempre mostrato di essere un combattente e far parte di un piano di rilancio di un club importante sarebbe un motivo per lui molto stimolante.
Per quanto riguarda Lamela lo scoglio maggiore per riportarlo in Italia, sta nella volontà del suo attuale club di “monetizzare” in maniera adeguata la sua cessione, fatto che si scontra con le non grandi disponibilità economiche del club nerazzurro. Il DS degli Spurs, Baldini, non intende parlare di cessione in prestito e si siede al tavolo delle trattative solo per una cessione a carattere definitivo. Il 22enne argentino è oggetto del desiderio anche di altre due formazioni italiane, la Juventus e la Roma, ma entrambe non si scostano da una offerta di circa 17,5 milioni di euro, che è circa la metà di quanto pagato dal Tottenham alla stessa Roma al momento del passaggio di Lamela in Premier League. Mancini intanto, che sta completando anche il suo staff tecnico, si è sentito rispondere di no da Daniele Adani, che preferisce rimanere nel suo ruolo di “opinionista” per Sky, ed ha quindi rifiutato il ruolo di vice sulla panchina nerazzurra.
