Nonostante la mancata qualificazione in Europa, l’Inter prosegue la sua opera di rafforzamento richiesta da Mancini ed avallata dal presidente Thohir. In effetti il tecnico di Jesi si è trovato a prendere in mano, al momento della sostituzione di Mazzarri, una squadra pensata secondo le caratteristiche del gioco del suo predecessore e, nonostante l’intensa campagna acquisti Gennaio ed il lavoro di Mancini, i risultati ( non è mancata anche una buona dose di sfortuna, pensando ai legni colpiti dai Nerazzurri e agli episodi sfavorevoli delle ultime giornate) non hanno appagato in pieno né la società, ne tantomeno i tifosi interisti.
Ecco che la dirigenza milanese si è mossa immediatamente per il piano di rafforzamento, anche se poi dovrà anche trovare degli acquirenti per i giocatori che diverranno in soprannumero rispetto alle esigenze di una stagione senza impegni internazionali. Al momento all’Inter sono arrivati Murillo, proveniente dal Granada, Zukanovic, positivo jolly bosniaco protagonista di una buona stagione nel Chievo, e la coppia Biabiany – Mirante dal fallito Parma.
Le ultime voci di mercato in casa nerazzurra parlano di una quinta trattativa praticamente conclusa, con l’arrivo di Ondrej Duda, un ventenne slovacco, soprannominato “Dudinho” che gioca attualmente in posizione di trequartista-interno nella squadra polacca del Legia Varsavia, ed è già nel giro della nazionale del suo Paese, come prima alternativa del capitano Marek Hamsik. In casa Inter poi rimane molto vivo l’interesse per Guido Carrillo, un 24enne attaccante argentino, che gioca nel club di Veron, l’Estudiantes. Trattativa che potrebbe essere facilitata dal fatto che i due club hanno in comproprietà Alvaro Pereira. Gli Argentini avrebbero intenzione di trattenere il terzino uruguaiano, riscattandolo ad una cifra di 4,7 milioni di euro.
Nella giornata di ieri ad Appiano Gentile, è arrivato anche il procuratore di Mario Balotelli, Mino Raiola, il quale ha incontrato Piero Ausilio, ds dei nerazzurri. L’argomento della discussione non è stato comunque “Supermario”, ma un centrocampista elvetico, Kasami, che dopo aver già militato giovanissimo in Italia, nelle file del Palermo, gioca attualmente nell’Olimpiacos Atene e sul quale nelle scorse settimane si era appuntato l’interesse della Fiorentina. Insieme a lui Raiola ha parlato anche di un portiere, l’argentino Romero, il cui contratto con la Sampdoria di Ferrero sta andando in scadenza ed al quale l’Inter potrebbe pensare se, come pare altamente probabile, dovesse andarsene Handanovic, per il quale si parla di una possibile destinazione nella capitale con la maglia giallorossa. Mancini ha dato indicazioni anche per una punta, ed il prescelto sarebbe Nabil Fekir, 21enne francese di origini algerine, che gioca nel Lione, con il quale ha disputato un’ottima stagione nella Ligue 1 mettendo a segno 13 reti nelle 34 partite giocate. Nel corso del 2015 ha anche esordito con la nazionale maggiore francese. Nella settimana scorsa sono stati fatti i primi passi in questa direzione contattando l’entourage del giocatore, per verificare innanzitutto la sua disponibilità ad un trasferimento, poi si proverà a chiudere questa missione che al momento appare abbastanza difficile, ma non è sicuramente impossibile. Sempre per quanto riguarda la punta, altre voci dell’ambiente interista parlano di Aubameyang, l’ex attaccante rossonero, che gioca nella Bundesliga con la maglia del Borussia Dortmund, che dopo l’addio di Klopp sta rinnovandosi. Da tenere d’occhio anche la posizione di Stevan Jovetic, da sempre un pallino di Mancini, e che potrebbe far quindi ritorno in Italia dopo una esperienza nella Premier League nel corso della quale non ha ripetuto le prestazioni che aveva avuto con la maglia della Fiorentina.
L’uomo su cui Mancini puntava di più per il rafforzamento dell’Inter, Yaya Tourè, sembra invece allontanarsi definitivamente, anche se il tecnico nerazzurro prima di deporre le armi vuole avere un contatto diretto con il giocatore; la posizione del City appare chiara e l’Inter non sarebbe intenzionata ad andare ad uno scontro diretto con la dirigenza del club inglese che ha ribadito la non cedibilità del giocatore ivoriano. In alternativa ecco che spuntano altri nomi, come ad esempio quello del francese Kondogbia, stellina del Monaco, che ha recentemente affrontato la Juventus in Champions League, od anche Allan, dell’Udinese. Due strade che al momento sono abbastanza difficili perché nel caso di Kondogbia il Monaco non pare intenzionato a cederlo, mentre sta valutando altre cessioni come Carrasco e Kurzawa, mentre per il cartellino del tignoso mediano verdeoro i Friulani hanno sparato una richiesta di 18 milioni di euro, certamente spropositata rispetto al valore del giocatore. L’Inter comunque continua nella sua ricerca visto che può spendere i milioni del “tesoretto” che erano destinati all’acquisto ed all’ingaggio di Yaya Tourè.