Inter: imbarcata con il Cagliari e Mazzarri si assume le colpe “Formazione sbagliata”

La sorpresa più grande lasciata in eredità dalla quinta giornata del Campionato di Serie A è stata la debacle dell‘Inter di Mazzarri, sconfitta a San Siro dal Cagliari per 4 a 1. La squadra di Zeman, ultima in classifica prima della partita di ieri, ha dominato fin dai primi minuti, in particolare dopo l’espulsione di Nagatomo.

Inquadrato più volte nel corso del primo tempo dalle telecamere disposte a bordo campo, il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri è apparso come un leone in gabbia, emotivamente provato da quanto avveniva in campo e incapace di dare indicazioni ad una squadra che si è squagliata come neve al sole dopo essere rimasta in 10. Dopo la partita, nelle interviste di rito, l’allenatore narazzurro ha voluto assumersi tutta la responsabilità per una disfatta arrivata inaspettatamente, non solo perché il Cagliari nelle prime 4 giornate aveva totalizzato un solo punto, ma anche perché l’Inter si era dimostrata molto solida soprattutto in difesa (1 rete subita prima di ieri). Secondo il tecnico la colpa è stata quella di non aver capito che alcuni dei suoi giocatori non sono in grado di giocare 3 partite in soli 8 giorni; il ricorso ad un turn-over più massiccio sarebbe stato più salutare.

Mazzarri ha definito la sua squadra “cotta” e la giornata appena trascorsa “nera” dichiarando che, rimasta in dieci, la squadra nerazzurra avrebbe dovuto compattarsi, provando poi a rimontare nel corso della ripresa. Il tecnico interista non ha voluto infierire su Nagatomo, espulso dopo 20 minuti per doppia ammonizione e non ha lasciato commenti sull’arbitro, continuando a ripetere che gli errori in questa sconfitta sono stati commessi solo dalla sbagliata valutazione sulla formazione da far scendere in campo. Molto seccato dalla sconfitta Ausilio, che non riesce a spiegarsi come una squadra che ambisce a diventare grande finisca per comportarsi come ha fatto l’Inter ieri, mostrando evidenti limiti sul piano mentale.