Impazza l’#isola mania sul web. La nuova edizione de L’Isola dei Famosi promette di fare faville grazie a un cast di naufraghi caratterizzati da personalità forti e poliedriche.
Il vero punto di forza stavolta però è il parterre degli opinionisti. Il trio Iva Zanicchi, Tommaso Zorzi e Elettra Miura Lamborghini è la scelta ideale per regalare verve e qualche battuta impertinente.
Non sono mancate le polemiche. A suscitarle è stata la presenza nel cast di Daniela Martani. L’ex hostess infatti, nota vegana, è stata spesso protagonista delle cronache di quest’ultimo periodo per la sua forte posizione novax e negazionista del Covid. Molti giornalisti hanno criticato Mediaset per la scelta di invitare la donna considerandola inopportuna vista la situazione che stiamo vivendo.
Rafinados, Burinos e Parasite Island
Il format 2021 vede come protagonisti dell’#isola due gruppi di separati in casa. I Burinos sono rappresentati da Paul Gascoigne, Vera Gemma, Francesca Lodo, Awed, Gilles Rocca e Daniela Martani. I Rafinados invece sono Elisa Isoardi, Angela Melillo, Ferdinando Guglielmotti, Drusilla Gucci, Akash Kumar e Roberto Ciufoli.
La vera novità di questa edizione però è la Parasite Island ovvero un’#isola parallela che vede la partecipazione di Fariba Tehrani e Ubaldo Lanzo in qualità di personaggi totalmente inadatti alla vita dei naufraghi. Sfideranno se stessi e l’incapacità di vivere in questo contesto, supportati da un coach dì’eccellenza, Marco Maddaloni.
I due cercheranno di diventare abili naufraghi.
Il migliore potrà partecipare alla competizione con il resto del cast.
Le nomination
I due gruppi sono separati in casa e in comptizione tra loro. I Burinos hanno mostrato subito una forte prestanza fisica. Grazie alla vittoria nella Prova del Fuoco, conquistano l’immunità. I Rafinados quindi devono nominarsi tra loro.
A farne le spese sono Drusilla Gucci e il visconte Ferdinando Guglielmotti. Notando un particolare accanimento sull’ereditiera di casa Gucci, nominata da quasi tutto il gruppo, Tommaso Zorzi interviene mettendo in guardia i naufraghi sull’effetto mediatico di scegliere un ″nemico″ comune.