Nel 2015, anno preso in analisi dal quotidiano, è emerso che nel nostro Paese i reati sono diminuiti del 4.5%.
In calo soprattutto i furti d’appartamento e gli scippi, in calo del ben 7% rispetto agli anni precedenti, anche se questo tipo di reati resta elevato in alcune regioni del meridione come Puglia e Campania, dove furti d’auto e borseggi registrano le due percentuali più alte nella penisola.
Nell’era 2.0 sono però in aumento i reati digitali, in particolar modo quelli legati alle frodi online.
Nel 2015 sono infatti state circa 145 mila le frodi denunciate alla Polizia Postale: in aumento con percentuali piuttosto elevate, anche estorsioni e riciclaggio, seppur in numero limitato rispetto ai casi.
Presi a livello nazionale, i dati analizzati dal Sole 24 Ore fanno emergere una media di circa 4.430 reati ogni 100mila abitanti in Italia, con particolari discriminanti regionali: Rimini, Milano e Bologna sono infatti le città in cui si registra il maggior numero di reati, 7mila ogni 100mila abitanti.
Subito dietro Torino e Roma, mentre una nota di merito va alla città sarda di Oristano, dove la media è di circa 2mila reati ogni 100mila abitanti.