Italia

Italia, sciopero dei benzinai 6 e 7 novembre

Confermato lo sciopero di 48 ore dei benzinai. Dalle 6,00 di questa mattina e fino alle 6,00 di venerdì 8 novembre le stazioni di servizio stradali e autostradali del suolo italiano rimarranno chiuse.

Lo stop degli impianti di rifornimento è stato proclamato da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Anisa Confcommercio. La protesta è stata indetta per manifestare il disappunto delle categorie interessate contro l’attuazione di alcuni provvedimenti, come la fatturazione elettronica, i registratori di cassa telematici e l’introduzione dei documenti di trasporto e registrazione giornaliera. Secondo quanto emerge da un comunicato delle associazioni degli esercenti, questi adempimenti sarebbero solo un modo per gravare sui costi ma praticamente del tutto inefficaci a contrastare l’evasione fiscale. I gestori lamentano la mancanza di appoggio da parte dello Stato, nello specifico del Ministero dello Sviluppo Economico, che in questo modo penalizza la categoria, aumentando le incombenze burocratiche senza risolvere le problematiche relative alle irregolarità.

L’astensione indetta è rivolta, infatti, anche contro le compagnie petrolifere e i titolari degli impianti sviluppatisi in regime d’illegalità contrattuale. Le associazioni rivendicano il diritto ad una maggiore regolarizzazione di un settore che partecipa in maniera consistente al bilancio dello stato, e che viene invece discriminato a causa dei nuovi e dispendiosi adempimenti fiscali. Annunciano inoltre che proseguiranno la battaglia per affermare i propri diritti, minacciando eventuali ulteriori azioni di protesta.