Italiani in testa nella classifica dell’ignoranza ( e bufale) per l’indagine Ipsos-Mori
Si tratta “solo” di un’indagine condotta da Ipsos-Mori, “Perils of Perception”, ma il suo risultato ha lasciato sconcertati moltissimi Italiani che ne sono venuti a conoscenza, principalmente attraverso i social network che lo hanno subito rilanciato.
Da questo sondaggio, svolto in 14 paesi sparsi in Europa e nel Mondo, risulta che noi Italiani siamo al comando di una non lusinghiera classifica, primi in quello che viene definito “indice dell’ignoranza“. I sondaggisti dell’istituto Ipsos-Mori, hanno testato le conoscenze (e sfidato radicati luoghi comiuni) dei cittadini riguardo a temi di “pubblico interesse”, quali l’aspettativa di vita delle persone, la percentuale nel proprio Paese dei cristiani e dei Musulmani, quella degli immigrati, il tasso di disoccupazione ed altre tematiche tra quelle che interessano maggiormente in questo momento la cittadinanza.
In alcuni casi i risultati ottenuti sono abbastanza eclatanti ed erronei. Riguardo alla presenza in Italia degli immigrati, ad esempio, le molte notizia riguardanti gli sbarchi e la continua visione degli ambulanti che vendono in tutte le località italiane, ha portato i nostri concittadini a stimare la loro percentuale al 30% dell’intera popolazione, mentre il dato reale è appena del 7%. Lo stesso ragionamento, vale per la fede musulmana, indicata al 20% ed in realtà poco al di sopra del 4%. Gli Italiani hanno evidenziato una non conoscenza anche quando gli è stata chiesta qual è la percentuale degli over 65 presente nella penisola. Il risultato delle risposte indica il 48%, mentre la percentuale reale è del 21%. Un altro argomento trattato è quello della disoccupazione, argomento molto in evidenza in questo periodo di crisi, con le varie agenzie che comunicano mensilmente i dati relativi, che sono ora del 12%. In questo caso, secondo le risposte delle persone intervistate, il tasso di disoccupazione arriverebbe al 49%. Una domanda relativa al numero delle ragazze under 17 in stato di gravidanza, ha ottenuto come risposta una percentuale del 17,4%.
In effetti l’ignoranza rispetto ad una serie di dati che dovrebbero essere di comune conoscenza, data la continua diffusione tramite i media, e soprattutto la sovrastima che viene fatta, è abbastanza comune a tutti i cittadini intervistati, anche negli altri paesi europei, come ad esempio Francia, Spagna, Polonia, Ungheria, Belgio, Gran Bretagna, Germania e Svezia, ma anche extraeuropei come Giappone, Australia, Stati Uniti, Canada e Corea del Sud si sono ottenuti risultati inesatti, ma, a quanto pare, gli italiani sono risultati i primi della lista tra tutti.
Sicuramente le risposte date al sondaggio sono dovute anche al continuo “bombardamento” mediatico a cui è sottoposta la popolazione italiana, con la politica delle emergenze e degli allarmi che è sempre in primo piano, specialmente per quanto riguarda l’immigrazione, e che viene cavalcata anche per evidenti ragioni politiche da chi vuole rappresentare un paese sotto “invasione” e dominato dalle persone “diverse” dagli Italiani per razza e religione.
Resta il fatto che queste notizie si radicano molto facilmente nei pensieri dei nostri connazionali e nessuna statistica diversa pubblicata riesce a cambiare questa percezione.
Anche in questo sta il raggiungimento della prima posizione della classifica “dell’ignoranza”, come il sondaggio di Ipsos-Mori ha certificato e sicuramente non c’è da essere ottimisti.