Calcio

Juventus calciomercato: Gotze, Oscar, Isco, tanti nomi, ma resta il dubbio che l’addio di Vidal sia un errore

Nel calciomercato dei campioni d’Italia spunta, non poco a sorpresa, un possibile affare, da molti dato come fatto,  tra Bayern Monaco e Juventus che vedrebbe un passaggio del cileno Arturo Vidal, recente vincitore con la sua nazionale della Copa America, nelle file della formazione di Pep Guardiola.

Il sofferto addio di Re Artù ha portato tutti gli opinionisti e gli addetti ai lavori a domandarsi chi sarà il sostituto del guerriero cileno in maglia bianconera. Sulla scorta della richiesta da parte di un “10” da parte di Allegri molti i profili che si sono rincorsi in queste ultime settimane, ancor più dopo il decollo di questa trattativa lampo con i campioni di Germania.
I nomi che si pensa possano essere in prima fila sul taccuino di Marotta sono quelli di Gotze, proprio un giocatore dei Bavaresi, oppure di Isco,  i Draxler, di Ozil, del giovane Praet e De Bruyne. Senza dimenticare che la Juventus già in precedenza stava facendo un pensiero su due giocatori di Mourinho, Oscar e Cuadrado.
Intanto, naturalmente, c’è da verificare se l’affare tra Juventus e Bayern  andrà effettivamente in porto; le voci che si sono registrate finora parlano di una telefonata del club tedesco con la quale sono stati offerti 30 milioni di euro per il cartellino del cileno, che da parte sua non avrebbe nessun problema a giocare per Guardiola; la Juventus però valuta il suo giocatore 45 milioni di euro e quindi saranno necessari ulteriori passaggi e discussioni, se davvero si vuole chiudere la trattativa. Tra l’altro Vidal è sempre stato nelle mire della formazione bavarese, anche prima di approdare nel campionato italiano, e la mossa del Bayern non stupisce perché arriva dopo l’addio di Schweinsteiger, passato in Premier League, al Manchester United.

Da parte sua Beppe Marotta, non solo ha comunicato la sua valutazione di Vidal, ma nel corso del contatto ha chiesto a sua volta informazioni su Gotze, che il Bayern potrebbe anche far partire visto lo scarso feeling esistente tra il giocatore e Guardiola. Anche la valutazione del nazionale tedesco non è certamente di “spiccioli”, e si aggira sui 45-50 milioni di euro, cifra che potrebbe far pensare ad un eventuale scambio lampo o di un minimo conguaglio per i Tedeschi . Ma se per Vidal trovare l’accordo con il Bayern sembra facile, con il suo procuratore che ha subito intrapreso un viaggio a Monaco per trattare un contratto di 5 anni con uno stipendio di 5 milioni di euro a stagione, per Marotta sarà necessario lavorare proprio dal punto di vista dell’ingaggio, visto che Gotze percepisce attualmente dal Bayern 7 milioni di euro all’anno. La molla per chiudere l’affare da parte dell’ex talento del Dortmund potrebbe essere proprio la voglia di dimostrare al tecnico catalano ed allo staff del Bayern di essere un giocatore di primo livello con una Juventus che sembra intenzionata a ripetere la cavalcata vincente sia in campionato che in Champions League, dove con gli acquisti già fatti punta decisamente a vincere. A Torino inoltre Gotze troverebbe il connazionale Khedira che la Juventus ha prelevato, a parametro zero, dal Real Madrid.

Messo da parte la suggestione Gotze, che per inciso, più che un trequartista classico, come Vidal, è più una mezza punta o un attaccante esterno, ecco spuntare gli altri nomi, che potrebbero arrivare a Torino proprio grazie a soldi incassati con la cessione del sudamericano. La Juventus non ha certamente la necessità di vendere Vidal e questo al mette in posizione di forza rispetto agli acquirenti, in modo da incassare la cifra che serve proprio per andare a bussare ad esempio alla porta del Chelsea per Oscar, nome che rimbalza da molto tempo ormai sui giornali sportivi italiani. Il talento brasiliano naturalmente ad oggi sembra blindato da parte di Mourinho, ed è anche il più costoso del gruppo dei trequartisti accostati alla Juventus; investimento ben più contenuto, vista anche la giovane età, è Praet, ma in questo caso si tratta più di un prospetto che di un giocatore affermato. Al contrario Ozil è quello che potrebbe risentire più dell’età,  il suo connazionale Draxler, stellina dallo Schalke 04 piace non poco ma restano i dubbi dei problemi fisici della scorsa stagione, mentre il nome di Isco è molto affascinante, ma difficilmente raggiungibile. Alla fine il prescelto, anche per la sua duttilità potrebbe essere De Bruyne, ma in questo caso sul giocatore punta con molta forza anche il Manchester City, al quale non mancano certamente i soldi per vincere la concorrenza bianconera. Cuadrado piace già dai tempi in cui militava nella Fiorentina, ed avrebbe il vantaggio di conoscere già molto bene il campionato italiano, dove farebbe ritorno dopo mezza stagione certo non esaltante a Londra. Per il Colombiano la controindicazione è quella di non essere un vero trequartista, ma piuttosto un uomo di fascia, come ha sempre operato nella formazione viola, nella quale aveva anche molta libertà di svariare come piace a lui.

In definitiva la scelta per il sostituto di Vidal è ampia, ma non certo facile, e per arrivare ad effettuarla occorre comunque che Juventus e Bayern Monaco chiudano l’accordo per il giocatore cileno. Se questo accadesse resta legittima la discussione in merito ad un addio che apre molti interrogativi relativamente all’operato bianconero.
Da un lato, infatti, se risulta incontestabile che cedere Vidal a 40 milioni per un giocatore di 28 anni, apparso in calo negli ultimi tempi appare come uno degli ultimi treni per monetizzare tanto e bene e realizzare nel contempo una clamorosa plusvalenza, dall’altro lato, parliamo di “re Artù”. Ossia di un giocatore, come pochi altri, in grado di aver simboleggiato la riscossa bianconera “contiana” e di esercitare un ruolo da leader che pochi hanno nello spogliatoio torinese, ma soprattutto di un elemento unico nella capacità di fare le due fasi. Un centrocampista, cioè, in grado di assicurare il dinamismo ed il recupero palla di Davids, di incarnare lo spirito combattivo del miglior Vialli e di segnare quasi quanto Del Piero ( 48 gol in 3 anni per uno che gioca a centrocampo….). Inoltre, altro particolare non da poco conto, anche se appare intelligente l’ormai evidente piano di rinnovamento intrapreso nella real casa ( e i prossimi addii di Buffon , Barzagli, ecc…sono a confermarlo), perdere nella stessa stagione Pirlo, Vidal e Tevez rappresenta un rischio straordinario, per una squadra che potrebbe vedere azzerato del tutto il gap tecnico nei confronti delle altre squadre italiane esercitato negli ultimi anni.
Un sacrificio tanto grande potrebbe, al massimo, essere sostenuto se in riva al Po arrivasse un talento, un autentico talento di 22-23 anni, per uno scambio che, probabilmente, avrebbe la sua logica più in prospettiva che non per le immediate sorti bianconere.

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