Le prestazioni di Fernando Llorente, compresa quella di sabato sera contro il Sassuolo, rischiano di creare un caso nelle file bianconere.
Nel confronto diretto di Reggio Emilia con Zaza, attaccante del Sassuolo che la Juventus potrebbe riprendersi nella prossima stagione, il bomber spagnolo ha perso nettamente, al cospetto di un centravanti azzurro che, oltre al gol (quest’anno è comunque solo il secondo), ha dato sempre l’impressione, a differenza dell’ex del Bilbao, di una costante pericolosità. Per l’ariete iberico, invece, l’ultima rete è datata 13 Maggio, ultima giornata del campionato 2013 – 2014. L’attaccante spagnolo sembra anche un pò avulso dal gioco della squadra ed anche se, sia Allegri che Marotta, lo difendano, ricordando il suo inizio lento nella scorsa stagione, il problema di un Llorente che non riesce a segnare potrebbe esplodere nella Juventus. Con il passaggio dalla gestione di Antonio Conte a quella di Massimiliano Allegri, anche il gioco della formazione bianconera è cambiato ed ora più ragionato, con meno lanci in verticale e minor rapidità, caratteristiche che forse si adattano meno a quelle dello Spagnolo. Llorente, un centravanti “classico” nel senso della parola, ha meno palloni da giocare, specialmente negli ultimi metri, anche se, ad esempio contro il Sassuolo, la sua squadra ha tenuto il pallino del gioco per il 65% del tempo ed i suoi compagni sono riusciti ad effettuare 22 cross al centro, ai quali Llorente ha legato solo due tiri in porta nei 66 minuti durante i quali è stato in campo. In questa stagione, la posizione in cui si trova più spesso “l’ariete” di Pamplona è quella “spalle alla porta”, con ben 12 sponde giocate per i compagni anche contro gli Emiliani, ma questo lo porta un pò distante dal centro della manovra bianconera.
Il confronto della serata di sabato ha evidenziato come Zaza, sia stato dal canto suo uno dei protagonisti principali dei Neroverdi, tanto da toccare 46 palloni ed effettuare tre tiri verso al porta di Buffon, oltre a 3 recuperi del pallone. Le richieste del tecnico bianconero, Allegri, nei confronti del suo centravanti non sono solo quelle del dialogo con Tevez, comunque basilare, ma anche di sapersi smarcare in zona goal. Uno dei problemi potrebbe però essere rappresentato dallo stesso Tevez, che in questa stagione tende ad accentrasi più che in passato. Nella gara di domani, quando i Bianconeri affronteranno i greci dell’Olympiacos, ci sarà da battere anche la concorrenza di Morata, fresco per non aver giocato in campionato, dove era squalificato. Se Llorente non riuscisse a tornare ai livelli della scorsa stagione, la Juventus potrebbe anche pensare di cederlo, magari non a Gennaio, ma più facilmente a Giugno. Nell’estate scorsa sia il Barcellona che il Valencia avevano fatto dei sondaggi sul suo conto, e per la squadra torinese sarebbe stata anche l’occasione di fare cassa con un giocatore preso a “parametro zero”, ma non se ne fece di nulla.
Ora con questi numeri e con la crescita sia di Zaza che di Berardi, entrambi da tempo nel giro della Juventus e da poco entrati anche nel gruppo della Nazionale, la possibile cessione di Fernando Llorente potrebbe non essere più da scartare a priori.