Kalachi il paese del sonno, la vicenda del villaggio del Kazakistan dove la gente dorme per interi giorni
Un intero villaggio del Kazakistan si addormenta senza un perché.
Decine di abitanti di Kalachi – questo il nome del villaggio – si trovano a dover avere a che fare con un’insolita epidemia di sonno, che li fa addormentare per giorni e giorni e porta i loro cervelli a produrre una sorta di sconosciuto liquido. Per medici e scienziati si tratta di un mistero: i primi hanno escluso che possa trattarsi di un virus oppure dell’acqua contaminata, per i secondi la responsabilità potrebbe essere della miniera di uranio che si trova nelle vicinanze, ma i sintomi non corrispondono a quelli che potrebbe causare l’avvelenamento da radiazioni.
La malattia – che porta i residenti a dormire sino a quattro giorni di seguito – ha colpito circa il 14% della popolazione del villaggio, in totale 600 persone. L’epidemia ha iniziato a diffondersi circa quattro anni fa e nel corso degli ultimi anni il numero di persone contagiate è aumentato in maniera notevole. La paura di chi è stato colpito dalla malattia è quella di non risvegliarsi mai più dal sonno. Nell’arco delle ultime settimane oltre 60 persone si sono recate in ospedale accusando problemi di memoria, affaticamento, vertigini e persino allucinazioni.
Impossibile, per il momento, stabilire la causa di questa malattia; secondo i medici non si tratta di un virus o di infezioni di tipo batterico, quali la meningite, e nel terreno e nell’acqua non sono stati rinvenuti agenti chimici in grado di provocare disturbi del sonno. Gli abitanti, però, sono convinti che possa trattarsi della miniera di uranio che si trova non lontana dal villaggio, attiva nel periodo sovietico e oggi abbandonata. Ma la loro ipotesi potrebbe essere smentita dal fatto che i minatori che lavoravano all’interno della miniera non hanno mai lamentato sintomi simili a quelli che affliggono il villaggio e le misurazioni effettuate a Kalachi sui livelli delle radiazioni sono paragonabili a quelli della non lontana Krasnogorsk.
I responsabili di questa bizzarra malattia del sonno potrebbero essere i rifiuti tossici sepolti illegalmente intorno alla miniera: un documentario ha, infatti, svelato che proprio all’ingresso della miniera abbandonata i livelli delle radiazioni sarebbero 16 volte superiori al normale.
Per i medici l’epidemia di sonno sta diventando una sorta di rompicapo e si sono limitati a classificare come encefalopatia la malattia, ovvero un disturbo generico che colpisce il cervello, poiché la sua origine è ancora incerta. Le Tac effettuate sulle persone colpite dal disturbo hanno evidenziato la presenza di liquido eccessivo nel cervello, condizione conosciuta col nome di edema cerebrale.
I bambini, in particolare, hanno mostrato un edema diffuso nel cervello, come ha spiegato il medico che opera nell’ospedale psichiatrico della regione, Kair Abdurakhmanov; fortunatamente, però, non è stato riscontrato un deterioramento da parte dei tessuti neurologici.
Alcuni esperti del sonno, come ad esempio Jim Horne che lavora al Centro di ricerca sul sonno alla Loughborouh University, è propenso ad escludere che si tratti di semplice narcolessia, poiché tale disturbo colpisce le persone per periodi di tempo brevi e non per diversi giorni come invece accade a Kalachi. Secondo Horne non si tratta neppure di un disturbo del sonno, ma più precisamente di una forma non grave di encefalite.
Ad infittire ulteriormente il mistero, il fatto che i componenti di una troupe che ha girato un documentario nella zona non hanno accusato il minimo problema. Il disturbo, insomma, sembra colpire esclusivamente gli abitanti del villaggio, che vivono in uno stato di preoccupazione e paura.
[…] quanto pare anche il sonno serve a migliorare quello che è l’aspetto sessuale della nostra quotidianità. A renderlo […]