L’esplosione di una bombola, avvenuta nel corso della notte scorsa , che potrebbe essere di origine dolosa, è avvenuta a Roma in via Galati 54, nella zona denominata “Colli Aniene”. L’appartamento nel quale è avvenuto lo scoppio era vuoto.
L’esplosione ha causato la morte di un uomo, che abitava nell’appartamento soprastante, ed il ferimento di altre 14 persone che abitavano nello stabile. I vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto dopo l’esplosione, hanno trovato l’uomo, dentro il bagno di casa, dove si era nascosto per riparasi dai danni dell’esplosione, ma ha trovato la morte a causa del fumo che lo ha intossicato.
Su un’auto parcheggiata nelle vicinanze dello stabile, è stato trovato un biglietto, che potrebbe essere anche una “rivendicazione” di quanto accaduto. Sul biglietto era stato scritta una frase
“Questa casa non ve la farò godere perché siete ladri, ladri”,
che sembra riferirsi allo sfratto di cui era stata vittima l’ultima inquilina dell’appartamento, la quale più volte aveva minacciato i proprietari, proprio a causa dello sfratto.
Ora il biglietto è stato acquisito dagli inquirenti che stanno indagando sul fatto. A seguito dell’esplosione, si sono avute anche scene di panico, ed i vigili del fuoco, non appena giunti sul posto hanno disposto la completa evacuazione dell’edificio. Oltre ai pompieri, che sono intervenuti sul luogo dell’esplosione con otto squadre, sono arrivate subito anche le ambulanze, che hanno provveduto a trasportare i feriti, uno dei quali in gravi condizioni, in ospedale.
Alcuni testimoni che si trovavano in strada, hanno riferito di aver visto persone saltare dalle finestre per mettersi in salvo. Le operazioni di soccorso sono andate avanti per tutta la notte, con il coordinamento di Marco Ghimenti, comandante provinciale del corpo dei pompieri, e nel pomeriggio di oggi, saranno portate a termine le verifiche sull’edificio per quanto riguarda l’idoneità statica.
L’appartamento nel quale è avvenuta l’esplosione è completamente sventrato e molti detriti sono sparsi in strada. Intanto la protezione civile sta cercando di trovare una soluzione abitativa per le famiglie che dovranno restare per qualche tempo fuori dalla loro casa.