Amanda Bonini, l’ultima compagna di Pino Daniele, il cantante deceduto il 4 gennaio, ha scritto all’ANSA per evidenziare il suo dolore: il cuore di Pino, al momento, non è stato ancora ridato ai familiari in quanto sono ancora in atto tutti gli esami per accertare cosa sia successo quella tragica notte in cui il cantante ebbe un infarto letale.
La donna si dimostra molto addolorata e scrive che, nonostante abbia accettato il fatto che il cuore del cantante debba essere ancora oggetto di esami e sezionamenti, un atto dovuto per far luce sulle cause della sua morte, trova comunque inaccettabile che una parte così importante di una persona possa essere distrutta e trattata come un oggetto insignificante.
Amanda spera che i resti di Pino possano finalmente essere ricongiunti e che il suo corpo possa presto trovare pace con una degna sepoltura tra le campagne maremmane, nel luogo in cui la coppia si era trasferita per vivere insieme.
Proprio la compagna è stata l’ultima persona ad aver trascorso con Pino gli ultimi minuti della sua vita, quando quella sera fu portato con urgenza all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. La corsa fu vana e per questo i medici e gli inquirenti stanno ancora indagando.
Intanto, la famiglia di Pino Daniele tramite il medico legale Luisa Regimenti fa sapere che la cosa più importante in questo momento è chiarire le cause della morte di Pino e che il suo cuore rimarrà ancora presso l’Istituto di Medicina legale, dove sarà trattenuto fino a quando i magistrati lo rinterrano opportuno per le indagini.
L’ex moglie del cantante, Fabiola Sciabbarrasi, fa sapere tramite il medico legale che del cuore di Pino bisognava prendersene cura quando batteva e non pensarci soltanto adesso che si è fermato.