La puntata si apre con il ritrovamento del cadavere di Ludovico, socio di Guido. Nonostante sembrerebbe essere stato vittima di una tentata rapina, Carlotta, vedova del barone, punta il dito contro Guido, sostenendo che abbia un “lato oscuro” che ha celato troppo tempo.
Clara inizialmente rifiuta l’idea, che tuttavia comincia a roderle la mente come un tarlo, aggiungendosi ai sospetti di un possibile tradimento.
Nel setificio i bachi muoiono per via della pebrina e l’unica soluzione che rimane a Guido è quella di importare nuovi bachi dal Giappone.
Per poterlo fare chiede un prestito alla baronessa De Blemont, segretamente in combutta con Cornelio per rovinarlo.
I sintomi di Clara non sembrano migliorare, così Matilde decide di portarla dal medico, che protende per una diagnosi di isteria.
Sulla via del ritorno a casa, Clara vede Guido e la baronessa baciarsi e la disperazione le fa tentare il suicidio.
Luisa riesce a salvarla appena prima che riesca a buttarsi dalla finestra, ma l’accaduto spinge Guido ad una decisione sofferta: quella di farla ricoverare in un manicomio.
Nella struttura, Clara è quasi sopraffatta dal dolore, ma rimane abbastanza lucida da realizzare che i suoi sintomi non erano mai stati di natura psichica, bensì provocati da Adelaide.
Con uno stratagemma riesce a fuggire e si dirige a San Leonardo. Viene però colpita a tradimento alle spalle e precipita nel fiume.
Giorni dopo si risveglia in un convento e scopre che tutti la credono morta.
Clara decide così di crearsi una nuova identità, assumendo il nome di Emilia di Saint Aubert.
Coperta da una veletta, diviene dama di compagnia di Matilde, che la porta alla festa per il sesto compleanno di Aurora.
La piccola chiede di poter imparare a suonare il piano per diventare brava come la mamma, così Clara si propone subito come insegnante: sotto mentite spoglie potrà finalmente soddisfare la sua sete di verità.