La Lavazza, storica azienda torinese, leader nella produzione di caffè, nel 120º anniversario della sua fondazione, martedì 3 Marzo ha presentato a Milano, alla stampa, le capsule per macchina da caffè espresso completamente compostabili.
Sono realizzate in un materiale chiamato Mater-Bi 3G, una bioplastica derivata interamente da sostanze vegetali e completamente biodegradabile e compostabile. Verranno immesse sul mercato nel 2016, conterranno 7 grammi di due pregiate miscele di caffè arabica e saranno compatibili con la macchina espresso Lavazza Minu. Potranno essere smaltite nei rifiuti umidi incentivando così la raccolta differenziata e aiutando in parte a risolvere il problema della enorme quantità di spazzatura che ancora finisce nelle discariche. Il caffè usato e le cialde si potranno buttare insieme direttamente nel compostaggio e una volta riciclate diventeranno concime per il suolo.
Il nuovo materiale, che non modificherà in alcun modo il gusto e l’aroma del caffè, è prodotto dalla Novamont un’azienda chimica con sede a Novara. Il progetto nasce da una collaborazione e dalla ricerca quinquennale portata avanti dai due gruppi piemontesi.
La Novamont da anni studia materiali innovativi ed ecosostenibili, nell’ottica della bio economia.
Durante la presentazione, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il vicepresidente Marco Lavazza ha sottolineato come la sua azienda sia da sempre impegnata nel rispetto della sostenibilità ambientale; gli sforzi si sono rivolti in un primo tempo alla innovazione nella produzione delle materie prime, ora si è dedicati allo studio di soluzioni per la parte finale della vita del prodotto; anche considerando che proprio le capsule del caffè sono un settore in grande crescita.
Per l’amministratore delegato della Novamont, Catia Bastioli, è questa un’occasione importante per mostrare al grande pubblico cosa si può fare concretamente con la bio economia.
La collaborazione tra le due aziende continua. Saranno presenti all’Expo a Cascina Cuccagna con laboratori educativi proprio sul tema del riutilizzo dei fondi di caffè.