La mostra su Henri Cartier-Bresson all’Ara Pacis: l’omaggio ad un grande artista del XX° secolo

Henri Cartier-Bresson è conosciuto come un vero e proprio genio della composizione, rappresentando uno dei grandi fotografi che hanno segnato il XX° secolo. La caratteristica principale di Bresson è stata quella di riuscire ad unire nelle sue foto la poesia e la cronaca.

Testimone di eventi quali la Guerra Fredda, quella Civile Spagnola, la seconda Guerra Mondiale, la decolonizzazione, Bresson ha lasciato al mondo alcune tra le più belle foto dei maggiori eventi di un secolo ricordato, purtroppo, proprio per le guerre. Bresson, per l’importanza della sua opera, è stato definito “l’occhio del secolo”.

Sono 3 i grandi periodi nei quali può essere suddiviso il suo lavoro; dal 1926 al 1935 Bresson compie i primi passi e, soprattutto, i primi grandi viaggi, frequentando, in particolare, la corrente surrealista. Negli anni successivi, fino al 1946, l’artista si dedica principalmente all’impegno politico, al cinema e al lavoro per la stampa comunista. Dal 1946 fino al 1970, invece, fonda l’agenzia Magnum Photos, una delle migliori dell’epoca.

All’interno della mostra di Roma che rende omaggio all’artista saranno mostrate opere che coinvolgono l’intero arco della sua carriera, per le quali è stato necessario un grande lavoro di ricerca da parte di Clément Chéroux. Saranno più di 500 le opere esposte, ma non si tratterà solamente di fotografie, visto lo spazio riservato ai disegni, ai dipinti, a film e a documenti vari. Saranno ospitate anche opere poco conosciute, come 350 stampe vintage, pagine di quotidiani, ritagli di riviste e manoscritti.

Il percorso è stato suddiviso in 9 parti, ognuna tesa a testimoniare una parte della sua vita da artista. A promuovere l’esposizione, realizzata dal Centre Pompidou di Parigi, che ha operato avvalendosi della collaborazione della fondazione che porta il nome dell’artista, è Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura.