“La sedentarietà? Una vera malattia” a Catania esperti Fmsi contro la patologia del 2000

La sedentarietà non è solo uno stile di vita, ma dovrebbe essere considerata una vera e propria malattia. E’ questo lo scopo del congresso della Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi) che si è tenuta a Catania al teatro Bellini. Nella seconda giornata si è parlato molto della sedentarietà sia come cattiva abitudine da combattere sia come fenomeno da includere tra le patologie vere e proprie.

Sono molti i nomi che si sono mostrati favorevoli a questa decisione come il sindaco della città di Catania, Enzo Bianco e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Il presidente onorario della Fmsi ha introdotto questo argomento facendo presente gli effetti della sedentarietà sul nostro metabolismo e sul sistema endocrino come illustrato dalle relazione di Luigi Di Luigi dell’Università di Roma.
Il professore Livio De Cais ha illustrato, invece, i danni della sedentarietà sul sistema cardiovascolare. Mentre il professor Piero Volpi quelli sul sistema locomotore.
Si è deciso, in conclusione, di definire il termine sedentarietà. Sedentario può esserlo anche chi fa le tre ore a settimana di palestra consigliate, ma poi passa tutti gli altri giorni sul divano davanti alla tv. La pigrizia sarebbe quindi una delle ragioni che invogliano alla sedentarietà.

Riconoscendo la sedentarietà come malattia si potranno prendere provvedimenti e precauzioni nonché mettere in atto cure, regimi alimentari e fisici più adatti e scientificamente provati.