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La situazione libica: nuovi incontri tra i leader internazionali per la tregua

Negli ultimi giorni, a causa degli scontri legati alla crisi internazionale in corso, anche l’Italia è stata chiamata a svolgere una sorta di ruolo da paciere, in particolar modo nell’ambito dei conflitti in atto in Libia.

Dopo la negoziazione di una tregua, parzialmente violata dalle milizie, Haftar e Sarraj sono stati convocati da Putin per procedere con un nuovo accordo per il cessate il fuoco, un processo indispensabile per garantire una pace (almeno temporanea) alle aree libiche colpite dai conflitti bellici.

L’accordo verrà siglato direttamente a Mosca. L’auspicio espresso da al-Mechri, presidente del Consiglio di Stato libico, è quello di raggiungere un accordo possibilmente definitivo che possa rilanciare la politica della Libia in via ufficiale.

Dal 2011, infatti, è in corso una guerra civile che ha portato a una situazione di forte instabilità nell’area orientale del Nord Africa, con conseguenze anche sui vicini territori mediorientali. Al-Sarraj, dal canto suo, spera in una risoluzione quantomeno pacifica del confitto, affermando la necessità del popolo libico di voltare “pagina sul passato”. E non solo. Il primo ministro ha anche affermato l’esigenza di abbandonare qualiasi proposito di discordia, accogliendo, al contrario, la stabilità territoriale e politica, oltre che la tanto desiderata pace.

Per quanto riguarda l’Italia, il ruolo giocato dalla politica nostrana è legato soprattutto alla volontà di aiutare la Libia a tornare a una situazione politica pressoché stabile, anche facendo affidamento su incontri internazionali con il presidente della Turchia Erdogan e con il presidente d’Egitto Al Sisi. Due figure che, in maniera differente ma pur sempre influente, hanno la facoltà di decidere le sorti di un territorio in difficoltà (quello libico, per l’appunto).

L’incontro tra il premier Conte e Erdogan avverrà lunedì 13, alle ore 12, presso la capitale turca Ankara. Per quanto riguarda l’incontro con Al Sisi, invece, il meeting si terrà nella giornata di martedì a partire dalle 9:30. Conte e il presidente egiziano si vedranno direttamente a Il Cairo, nel palazzo presidenziale.