La terra non smette di tremare e dopo il sisma disastroso che ha colpito il Nepal, dove si continuano a registrare scosse di assestamento, un altro evento si è verificato in Papua Nuova Guinea.
Secondo le notizie pervenute dalle agenzie, gli strumenti hanno registrato una serie di forti scosse, che dalla magnitudo 3,1 hanno raggiunto anche 7,5. La serie di scosse ha fatto scattare anche l’allarme per un possibile tsunami, definito comunque “non distruttivo”.
L’epicentro delle scosse è stato localizzato in mare, a circa 133 chilometri di distanza dall’isola di New Britain, a sud di Kokopo. L’allarme per lo tsunami ha interessato una zona compresa in un raggio di 300 chilometri dall’epicentro delle scosse sismiche, la prima delle quali si è avuta quando in Italia erano le 3,54 della notte, mentre l’ultima alle 5.55.
Dalle notizie sinora pervenute si è saputo che la serie di scosse, seppure distintamente avvertite, non ha provocato nessuna vittima ma solo danni di piccola entità. Si parla di pali della luce divelti, con piccoli blackout in alcune zone dell’isola, principalmente in quella di Rabaul. L’ipocentro del terremoto è stato calcolato ad una profondità di 42 chilometri. Poche ore dopo l’allarme tsunami è definitivamente rientrato.