Pioggia e temporali stanno letteralmente mettendo in ginocchio l’Italia. Ad essere più colpita ieri è stata la città di Venezia dove l’acqua alta ha raggiunto un’altezza record, causando così lo stato di emergenza. Due persone sono morte nell’isola di Palestrina: un settantottenne, rimasto folgorato mentre cercava di far ripartire le elettropompe per eliminare l’acqua dalla sua abitazione ormai allagata e un altro cittadino dell’isola, probabilmente deceduto per cause naturali. Sono ingenti i danni alla Basilica di San Marco, dove l’acqua ha allagato completamente il pavimento, rotto le finestre ed entrata anche nella cripta, anch’essa allagata. Di Maio si dice pronto ad aiutare famiglie ed imprese.
Le scuole resteranno, quindi, chiuse a Venezia oggi 13 novembre. Il provvedimento riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado situate nel centro storico di Venezia, nelle isole di Burano, Murano, Giudecca e Sacca Fisola. Scuole chiuse ieri invece a Matera, la città negli ultimi giorni è stata colpita da un violento nubifragio che ha reso i vicoli della città pieni di fango. Dopo, però, un attento sopralluogo dei tecnici comunali non sono state verificate situazioni di particolare criticità. Per questo oggi le scuole hanno riaperto i battenti. Scuole chiuse anche a Napoli e in alcuni comuni del vesuviano come San Giorgio a Cremano. Una violenta tromba d’aria si è abbattuta su Porto Cesareo causando forti danni al porto di Ponente: crollato il pontile e barche ammassate. Le isole Eolie sono, invece, isolate da ben tre giorni, i traghetti e gli aliscafi sono fermi in porto a causa del forte vento e del mare mosso.