Mondo

L’America trema: nuovi attentati previsti per il 2016

Nella lotta al terrorismo l’aspetto psicologico è fondamentale e sicuramente non può essere ignorato; né è possibile pensare che questo fattore sia ignorato da chi si occupa di sicurezza in una nazione potente come gli Stati Uniti d’America. É un dato di fatto, però che ai vertici dell’apparato di intelligence degli USA ci si è sentiti in dovere di fare un comunicato ufficiale, tramite James Clapper, numero uno dell’Intelligence, e Vincent Steward, a capo dello spionaggio, con cui preparare il mondo intero all’eventualità di nuovi attentati in Europa e nell’America Settentrionale nel corso di questo 2016.

Viene da chiedersi quale sia stato il motivo che abbia portato a una decisione del genere, portando informazioni così sensibili e delicate a un livello di pubblico dominio, con il rischio di infiammare gli animi e far piombare ulteriormente il mondo occidentale in uno stato di ansia e paura; i fanatici dei complotti potrebbero pensare che sia un modo per ”mettere le mani avanti” e poter dimostrare in futuro la loro buona fede o, peggio ancora, che sia il primo passo di un processo più complesso che porterà l’esercito americano, già sul piede di guerra, in ulteriori conflitti sparsi per il mondo.

A Roma la situazione è già tesa per il Giubileo e le misure di prevenzione sono già ad alti livelli, ma probabilmente a seguito di questo comunicato verranno rafforzati ulteriormente i confini e sarà data una stretta ai controlli aeroportuali; che questo accada contemporaneamente alle polemiche sul blocco delle frontiere per l’emergenza migranti e il flusso poco controllato di persone in arrivo sarà un problema da gestire molto delicatamente.