Il dibattito sulla presenza dei fasci luminosi in sud Corea è subito impazzato fra gli esperti e gli ufologi. La rivelazione è stata diffusa dal giornale The Express che ha comunicato che i fasci di luce sono stati visti per tre giorni consecutivi nella città di Busan, in Sud Corea.
Il primo a intervenire è stato l’esperto ufologo Scott C. Waring, che scrive nel blog Ufo Sighthing Daily. Waring non riconduce il fenomeno delle colonne di luce agli alieni, ma ha accusato direttamente il CERN. Il Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire sta lavorando da tempo con il Large Hadron Collider, uno strumento di ricerca che sta verificando l’esistenza di universi paralleli.
Secondo Waring, il Collider in uso al CERN potrebbe creare un enorme buco nero. Il pericolo per Waring è che il buco nero possa essere così grande da risucchiare al suo interno il nostro pianeta.
Una seconda reazione è avvenuta da parte dei complottisti. La creazione del buco nero, a opera del CERN, presupporrebbe un piano quasi diabolico. Infatti secondo i complottisti si sta creando un’alleanza che coinvolge CERN, il neo presidente USA Donald Trump e gli illuminati. La loro fantomatica tesi, ovviamente inverosimile, ipotizza la creazione di un portale per riportare il diavolo nel nostro universo.
La spiegazione scientifica del fenomeno coreano
A smentire le tesi ufologiche e complottiste è giunta la tesi scientifica. Secondo la tesi del BRWU, ente amministrativo regionale del clima coreano infatti la spiegazione è molto semplice, quasi banale.
Non si tratterebbe né di un buco nero né di un oggetto volante non identificato. La Busan Regional Weather Bureau rileva che quando il cielo è pieno di nuvole, le luci delle barche si rifrangono creando questo particolare effetto.
Niente alieni, e la spiegazione ha soddisfatto anche Scott Brando, autore del blog Ufo of Interest e attento “debunker” in materia di UFO.