Mondo

Libia: Italiani rapiti da un gruppo di malviventi

Erano tecnici al lavoro e sono stati rapiti in Libia, uno dei paesi attualmente più caldi dell’intero continente.

Un primo pensiero delle nostre autorità fu quello che i rapitori fossero collegati agli scafisti arrestati pochi giorni or sono nel nostro paese. Adesso, invece, il capo della nostra intelligence può smentire questa notizia, affermando con fermezza che non sono previsti scambi con i nostri detenuti.

La prima idea, infatti, fu proprio quella che il rapimento fosse strumentale alla richiesta di uno scambio di prigionieri che avrebbe tolto all’Italia gli arresti effettuati. Il principale pericolo attuale, affermano i vertici dei servizi segreti italiani, è quello che i 4 italiani siano ceduti ad altre organizzazioni criminali, anche più pericolose, probabilmente legate all’Isis. In questo caso i rischi sarebbero molto più elevati ed il riscatto potrebbe essere molto più alto, oppure non essere più richiesto.

La situazione è certamente delicata ed intanto si cerca un contatto affidabile in Libia per proseguire nella gestione della situazione. Anche il Ministro degli Esteri Gentiloni si è espresso sulla vicenda, affermando di essere sempre al corrente di ogni sviluppo e richiedendo professionalità e discrezione nella gestione di questo rapimento. La missione principale deve essere, secondo il ministro, riportare a casa i nostri connazionali senza che si verifichino altri problemi.

Leave a Response