Super ospite della prima puntata del Festival di Sanremo, Loredana Berté riesce a trasmettere tutta la sua energia anche attraverso lo schermo, facendo sicuramente destare gli spettatori da quello stato di assopimento che fino alla sua apparizione avevano provocato gli altri cantanti in gara.
Una tigre indomabile
Del resto la Berté non è soltanto una dei caposaldi della musica italiana. È un’artista, una show-woman, un’intrattenitrice, un fenomeno da palco al quale nessuno può resistere. Parte il suo medley di capolavori musicali e subito tutto diventa magia: la sua voce roca che fa venire ancora la pelle d’oca, i suoi abiti sgargianti, le farfalle sul capo che sembrano addirittura volare, la sua scarpetta rossa per comunicare il messaggio contro la violenza sulle donne.
Il nuovo singolo che parla di se stessa
La cantante si esibisce sul palco dell’Ariston anche con il suo nuovo singolo “Figlia di” che rappresenta in pratica una sorta di inno a se stessa e alla sua forza d’animo, ma anche un attacco critico alle malelingue. Un testo diretto e molto sentito, per chi ama e per chi odia Loredana. La sua performance è impeccabile e la Berté è talmente grande e meravigliosa che le si perdona anche il piccolo problema imprevisto col playback. Del resto nemmeno questo è servito a spaventare la cantante calabrese che ha proseguito a cantare senza indugio, proprio come una vera star quale lei è oramai da decenni.
La denuncia contro la violenza sulle donne
È un uragano Loredana Bertè e riesce a mettere in ombra chi prima di lei ha cercato di intrattenere il pubblico da casa, mettendo sicuramente in soggezione anche chi doveva esibirsi dopo di lei. “Poi arriva Loredana e capisci cosa vuol dire BIG”, è stata una delle dichiarazioni più belle che ha ricevuto in diretta ieri da un utente di twitter. Come non dargli ragione. La Berté ha però utilizzato il palcoscenico del Festival di Sanremo non soltanto per promuovere il suo ultimo brano, ma anche per comunicare un importantissimo messaggio a tutte le donne: “Al primo schiaffo bisogna denunciare”. Da una donna come lei, che non si è mai lasciata sopraffare da niente e da nessuno, si dovrebbe prendere di certo esempio.