Sembra finalmente arrivare la luce in fondo al tunnel per Salvatore Girone: in India la Corte Suprema ha deciso di adeguarsi e rendere esecutivo da subito l’ordine stabilito dal Tribunale arbitrale internazionale de L’Aja, in cui si ordinava di far rientrare in Italia il fuciliere di marina.
Il rientro di Girone nel nostro paese è previsto per i prossimi giorni, dopo appena un mese dalla sentenza del Tribunale olandese. Insieme alla Farnesina, sul suo profilo ufficiale di Twitter ha espresso soddisfazione anche il premier Matteo Renzi, che sottolinea come il rientro di Girone si attende per il 2 giugno in occasione del settantesimo anniversario della Repubblica Italiana.
La sentenza comunque non permetterà la permanenza a oltranza di Girone nella penisola, dato che il fuciliere dovrà aspettare la sentenza definitiva del tribunale indiano. Il suo collega, Massimiliano Latorre, è invece già rientrato in Italia nel febbraio del 2012 per subire un’operazione al cuore in seguito ad un ictus. Anche lui, come Girone, è però in permesso temporaneo che è in scadenza il 30 settembre prossimo e, in caso di controversie diplomatiche tra Italia e India, la Corte Suprema del paese asiatico costringerebbe il militare a tornare sotto custodia in India.