Marsiglia, accoltellato l’insegnante di una scuola ebraica: gli aggressori inneggiavano all’ISIS

In Francia oramai dilaga la psicosi da attentato, nonostante le rassicurazioni fornite dall’amministrazione Hollande e i blitz che, nelle ultime ore, hanno portato a sgominare parte della cellula terroristica che sarebbe dietro le stragi dello scorso 13 novembre. Un nuovo episodio di violenza e intolleranza è infatti andato in scena a Marsiglia, dove dietro l’aggressione di un uomo si intravedono i segni di un antisemitismo dilagante e che pare ispirato dalla propaganda dello Stato Islamico. Secondo quanto riferisce il canale televisivo France Info, tre individui avrebbero prima aggredito e poi accoltellato un insegnante di storia di una scuola ebraica che stava rientrando a casa dal centro comunitario di Yavné. Immediatamente ricoverato, l’uomo non è in pericolo di vita ma quello che più spaventa l’opinione pubblica è il fatto che dietro l’accaduto vi sarebbe un movente antisemita: uno dei tre aggressori indossava una maglietta che inneggiava alla causa dell’ISIS.

GLI EPISODI DI ANTISEMITISMO – Stando a quanto dichiarato dal procuratore Brice Robin alle telecamere di France Info, i fatti sarebbero avvenuti attorno alle ore 20 nel XIII arrondissement. I tre ragazzi avrebbero avvicinato il docente rivolgendogli degli insulti: in seguito, dopo aver sfoggiato una maglietta di Daesh a sostegno dell’ISIS e aver mostrato all’uomo la foto su un cellulare di Mohammed Merah, il ‘killer di Tolosa’, lo avrebbero accoltellato prima di allontanarsi in scooter, facendo così perdere le proprie tracce. Al momento la polizia francese, già in stato di allarme per i fatti di Parigi, ha impegnato un gran numero di mezzi per rintracciare i responsabili ma senza alcun esito. Non è la prima volta che in Francia si verificano episodi simili: sempre a Marsiglia, lo scorso 24 ottobre tre ebrei erano stati aggrediti nei pressi della sinagoga da un 30enne armato di coltello che aveva cercato di colpire a morte un rabbino.