Costantemente monitorato dalla NASA, rover Perseverance si trova sul pianeta rosso per iniziare l’esplorazione spaziale.
Il rover Perseverance ha toccato il suolo di Marte, ma i dati raccolti giungeranno sulla Terra con 11 minuti di ritardo. Si apre così un nuovo capitolo dell’esplorazione spaziale finalizzata alla ricerca di altre forme di vita. La missione proseguirà fino al 2031 e si svolgerà seguendo delle tappe pianificate dalla NASA.
Perseverance è nome del quinto rover messo a punto dalla National Aeronautics and Space Administration e, poco prima di arrivare a destinazione, ha già mandato sulla Terra le immagini di Marte. L’atterraggio, nello specifico, è avvenuto in prossimità del cratere Jazero, uno dei luoghi più suggestivi e che nei millenni passati accoglieva un lago. I sedimenti che ricoprono il bacino potrebbero testimoniare tracce di vite passate.
La spedizione del rover Perseverance è iniziata a giugno del 2020 e vede anche la partecipazione dell’agenzia spaziale italiana ASI. La sonda ha attraversato circa 4 milioni di chilometri in 7 mesi ed è stata la terza che è riuscita a raggiungere Marte in 10 giorni. Il rover si occuperà non solo di setacciare ed esplorare il suolo del pianeta, ma anche di raccogliere dei campioni per depositarli in appositi contenitori ubicati in posizioni precise.
La discesa al suolo del rover, immediatamente dopo aver attraversato l’atmosfera è stata molto critica. La manovra, infatti, è rischiosa e complicata, tanto che i tentativi che fino ad ora hanno avuto successo non superano il 40%. Tutto avviene in maniera automatica, ma il veicolo resta comunque messo a dura prova a causa delle elevate temperature.
Questo spiega come mai il rover viene protetto da una sorta di scudo termico che serve a rallentare la velocità per ristabilirla a 1.600 chilometri orari. Successivamente, a 240 secondi dall’ingresso dell’orbita, un paracadute si dispiega per continuare a ridurre la velocità. Radar e telecamere vengono invece attivati a 20 secondi dal suolo. A quel punto si azionano i retrorazzi per rallentare ulteriormente la marcia e consentire l’atterraggio.
Il veicolo, sempre in modo automatico, è stato in grado di tagliare cavi per potersi sganciare dal modulo di discesa e incominciare la perlustrazione. La comunicazione con la Terra è molto difficile, in quanto il segnale di ingresso nell’atmosfera comporta 11 minuti di ritardo.
L’arrivo di Perseverance ha così inaugurato un nuovo capitolo dell’esplorazione su Marte. Il rover è stato appositamente progettato per prelevare campioni del suolo che verranno portati sulla Terra grazie alle future missioni spaziali Mars Sample Return.