Marte: Nasa e Microsoft alla conquista del Pianeta rosso grazie alla tecnologia degli ologrammi
Marte ha sempre suscitato l’interesse dei ricercatori, in virtù della relativa vicinanza e delle condizioni amosferiche e climatiche, sotto alcuni aspetti, compatibili con quelli terrestri.
Per tutte queste ragioni, nel corso degli anni si sono succedute numerose missioni sul pianeta rosso (in molti casi rivelatesi fallimentari) e la Nasa ha previsto lo sbarco dell’uomo sul pianeta rosso per il 2020 (l’Esa, agenzia spaziale europea ha fissato tale obiettivo per il 2035).
Un nuovo software potrebbe accelerare notevolmente i tempi, permettendo ai ricercatori di esplorare Marte direttamente dalla Terra: il software OnSight, frutto di una collaborazione tra la Nasa e la Microsoft, offre la possibilità di esplorare Marte in 3D e potrebbe consentire un notevole sviluppo delle ricerche sul pianeta, rallentate dalla mancata presenza fisica dell’uomo sul suolo marziano. Il software, presentato lo scorso 21 Gennaio a Redmond, utilizza la nuova tecnologia HoloLens, messa a punto da Microsoft, e permetterà ai ricercatori di osservare il pianeta in maniera dettagliata utilizzando Curiosity il rover che è sbarcato sul suolo marziano dal mese di Agosto del 2012, nell’ambito della missione di esplorazione della Nasa Mars Science Laboratory (MSL), alla ricerca di elementi in grado di provare la vita sul pianeta in epoche passate, circostanza che continua a dividere la comunità scientifica e ad incuriosire i non addetti ai lavori.
Grazie all’applicazione gli scienziati dell’MSL potranno guidare con maggiore precisione il rover nei luoghi di maggiore interesse scientifico, come ad esempio il cratere Gale, ricostruendo l’ambiente marziano in 3D, in luogo delle immagini bidimensionali ottenute finora.