Al momento, non è ancora dato saperlo ma, da più parti, sono state avanzate congetture più o meno fantasiose. In particolare, infatti, l’annuncio potrebbe riferirsi alle famose cosiddette colate nere di Marte che, anno dopo anno, appaiono sulla superficie del Pianeta durante le stagioni più calde, per sparire poi, quasi misteriosamente, in quelle fredde.
Quale che sia la causa delle colate nere, ancora è da appurare: alcuni scienziati – sostenendo la presenza di acqua sul Pianeta Rosso – attribuirebbero la causa delle colate nere a flussi improvvisi di acqua salata. E ciò ben collimerebbe con l’ipotesi che Marte sia attraversato da una enorme falda acquifera che scorrerebbe nel canyon di Valles Marineris.
Se tutto questo fosse confermato, si aggiungerebbe un nuovo riscontro scientifico alla recente scoperta di un oceano grande e profondo che occupava oltre la metà dell’emisfero settentrionale di Marte.
Secondo alcuni, però, la conferenza stampa potrebbe avere per oggetto qualcosa ancora più importante: la dimostrazione scientifica della presenza di alcune forme di vita – benché minuscole e microbiche – presenti sul Pianeta Rosso. Se così fosse, l’annuncio sarebbe davvero sensazionale, svelando uno dei più grandi misteri concernenti il pianeta più prossimo alla Terra.
Ufologi e appassionati di vita extraterreste non perderanno una parola dell’evento che – se davvero dimostrasse la presenza di primordiali forme di vita su Marte – potrebbe finalmente spiegare l’esistenza di Ufo, di simboli, statue, piramidi e particolari strutture aliene, tracce inequivocabili di una civiltà extraterrestre.
E non è certo un caso che la NASA abbia fissato il grande evento per il 28 Settembre, giorno dell’eclissi di luna e della cosiddetta luna di sangue. Che ci sia un legame tra i due fenomeni o si tratta di una semplice – seppur affascinante – coincidenza?
Le ipotesi, quindi, sono numerose e tutte – in astratto – altrettanto plausibili. Bisognerà attendere le 17.30 (ora italiana) per assistere alla conferenza stampa presso il James Webb Auditorium nel quartier generale della NASA a Washington cui prenderanno parte personalità eminenti in campo scientifico-spaziale, tra cui Jim Green, il direttore di scienza planetaria, Michael Meyer, il direttore del programma esplorativo su Marte e tutta una nutrita serie di esperti e scienziati che cercheranno di far luce sui segreti che aleggiano intorno al Pianeta Rosso.
Quali misteri verranno svelati? Quanti, invece, saranno ritenuti così forti e preziosi da non poter essere raccontati? Basterà attendere solo qualche ora e potremmo finalmente sapere qualcosa in più su quel Pianeta che, lontano, misterioso e sfuggente, da sempre ci affascina.