Cronaca

Massa: fratricidio per l’eredità di villa storica

Da una prima ricostruzione pare che il Professor Marco Casonato abbia investito suo fratello Piero, ammazzandolo, nel giardino di Villa Massoni, tenuta della quale si contendevano l’eredità.

I due fratelli, in lite da molto tempo per l’eredità della Villa, erano giunti a forti scontri anche in relazione ad una ristrutturazione dell’immobile.
Una villa seicentesca in decadenza, al centro di una saga familiare, che avrebbe portato all’esito finale, al più drammatico di tutti, la morte violenta di uno degli eredi.

A dare l’allarme circa l’investimento di Piero Casonato sono stati gli operai attivi nel parco della villa proprio per effettuare i lavori di recupero, ormai necessari anche a detta della sovrintendenza dei beni artistici e culturali.
Proprietà della famiglia Casonato fin dal 1920, la villa era stata sottoposta a sequestro nel 2015, quando la Procura di Massa Carrara muoveva accuse di danneggiamento al patrimonio archeologico e storico nei confronti degli eredi.

Il processo, riveniente da quell’accusa, ha avuto inizio il 4 Ottobre scorso.
Una villa ricordata dai cittadini massesi come sfarzosa ed elegante, luogo in cui era concesso a tutti entrare in occasione delle Feste dell’Unità, per le quali la famiglia la concedeva negli anni ’70.

Il Procuratore di Massa Carrara, Aldo Giubilaro, conferma che i contrasti tra i fratelli per la gestione della villa, si era acutizzata a seguito del processo che entrambi si trovavano ad affrontare.