Il caso di Yara Gambirasio si arricchisce di un nuovo capitolo che riguarda Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo che è in carcere, a Bergamo, con l’accusa di avere prima seviziato e poi ucciso la ragazzina. La notizia è stata rivelata dal suo avvocato, il quale ha rivelato che il suo assistito ha tentato di suicidarsi nella giornata di sabato, e che il suo tentativo è stato sventato dall’intervento di alcune guardie carcerarie.
Bossetti avrebbe tentato il gesto disperato dopo un colloquio avuto nel carcere di via Gleno, con la moglie, Marita Comi. Nel colloquio sarebbe stata affrontata ancora una volta la problematica relativa alle infedeltà coniugali della moglie, che erano nuovamente state portate all’attenzione durante un’udienza del processo che vede Bossetti alla sbarra per l’omicidio di Yara.
L’udienza, che si era tenuta venerdì, era la seconda del processo, e durante il dibattimento in aula gli avvocati della difesa volevano affrontare il tema delle infedeltà coniugali della moglie di Bossetti, richiesta che è stata respinta dalla Corte. La richiesta poggiava sull’esibizione di alcune ricevute di un motel nel quale la donna avrebbe incontrato alcuni uomini; i giudici hanno ritenuto che questo sia ininfluente per il processo, anche perché i fatti sarebbero successivi alla morte della ragazzina e quindi non giustificherebbero il Bossetti.
Dopo la decisione della Corte, l’avvocato Salvagni, legale della donna, aveva commentato favorevolmente dichiarando che almeno il “trash” era stato tenuto fuori dall’aula giudiziaria. Ora però arriva la notizia del tentato suicidio, che ha seguito una notte piena di pensieri per l’imputato, ed un colloquio con la moglie che, secondo quanto riporta sempre il legale di Bossetti, l’avvocato Camporini, si è svolto con toni molto accesi, e durante il quale Bossetti ha minacciato il suicidio. Il gesto è avvenuto qualche ora dopo in cella, attuato utilizzando una cinghia, gesto che è stato immediatamente sventato dalle guardie. Il tentativo di suicidio di Massimo Bossetti arriva quasi come un fulmine a ciel sereno, in quanto il suo comportamento in carcere, come confermato anche dalle guardie carcerarie, era stato sinora “irreprensibile”. Evidentemente la rivelazione pubblica delle infedeltà della moglie, ha scatenato la rabbia del Bossetti e lo ha portato al tentativo di suicidio, dopo un anno di prigione nel quale la tensione nervosa è andata senza dubbio aumentando.