Al salone di Detroit 2015 la Mercedes ha presentato il suo nuovo suv coupè, la GLE, con tutte le sue varianti, tra le quali spicca in particolar modo la 63 Amg, equipaggiata con il propulsore biturbo V8 da 5500 cmc di cilindrata, che si può avere con due “step” diversi di potenza, 557 cavalli lo standard e 585 cavalli la 63 Amg S.A questi due gradi di potenza corrispondono naturalmente anche due diverse coppie motrici, con la 700 e 760 Nm a disposizione dei guidatori.
Per la casa di Stoccarda si tratta di un vero e proprio “poker d’assi”. Numeri che logicamente assicurano prestazioni da “superstar”; la velocità massima è comunque limitata in entrambe le versioni a 250 chilometri / ora, ma l’accelerazione è tale da portare la vettura da 0 a 100 chilometri ora in soli 4,2 secondi, grazie anche alla trazione integrale “4Matic“. La differenza esteriore della Amg rispetto alle altre GLE coupé , si nota nel frontale, che è dotato di un paraurti caratterizzato dalla “A-Wing”, un elemento spettacolare che i designer della Mercedes hanno ripreso dalla Classe E 63 Amg, e che sulla GLE 63 Amg S coupé, è in tinta nero lucido. I cerchi ruota hanno diametri diversi; la Amg ha cerchi da 21 pollici di diametro, mentre la Amg S da 22 pollici. Le gomme sull’asse anteriore sono 285/45 R21, e quelle sull’asse posteriore 325/40 R21.
La Amg S si distingue anche per le pinze freno , di colore rosso, per il colore dei cerchi che è prevalentemente grigio titanio, per i sedili in pelle realizzati in “Nappa Exclusive”.
Passando alle sospensioni, si nota il sistema di stabilizzazione del rollio “attivo” Active Curve System, dotato di barre anti-rollio sia all’asse anteriore che a quello posteriore, le quali operano insieme con l’elettronica per mantenere un assetto il più possibile “piatto”, e contrastare la “forza centrifuga”. Le sospensioni “Airmatic” disponibili a richiesta in sostituzione dello schema classico costituito da molla ed ammortizzatore, rendono possibile un continuo adeguamento della rigidità, in quanto i sensori forniscono dati che vanno dalla velocità del mezzo all’angolo di sterzo, ed al quello dei pedali di acceleratore e freno. Tramite il “Dynamic Select”, si ha inoltre la possibilità di scelta tra cinque campi di impiego, denominati “Comfort, Slippery, Sport, Sport Plus e Individual“. Restando a parlare della meccanica, la Amg dispone di un impianto frenante caratterizzato da dischi freno maggiorati, forati ed autoventilanti. I diametro di quelli posizionati sull’asse anteriore è di 390 millimetri, mentre quelli sul posteriore sono da 345 millimetri.
Tornando alla gamma completa presentata a Detroit, e che arriverà sui mercati nel prossimo mese di Luglio, molte sono le combinazioni che i clienti troveranno nelle concessionarie, con un motore diesel e due alimentati a benzina, tutti sovralimentati. Il top della gamma, esclusa la GLE 63 Amg coupé, sarà la GLE 450 Amg 4Matic.Le potenze disponibili vanno dai 258 cavalli che sono dichiarati per la GLE 350 d, con il suo motore ad architettura V6, di tre litri, ed i 367 cavalli della Amg, forniti sempre dal motore V6 3 litri, in questo caso con sovralimentazione “biturbo”, ed alimentazione a benzina. La GLE 400, si trova nel mezzo, con i 333 cavalli forniti dal V6 3000 cmc biturbo. Per tutte queste motorizzazioni si può disporre della trazione integrale “4Matic“, ed a seconda dei vari step le ripartizioni della coppia subiscono delle variazioni, con la Amg, che ha una ripartizione 40:60 tra asse anteriore e posteriore,mentre la turbodiesel e la turbo benzina GLE 400 hanno una ripartizione 50:50.
Per quanto riguarda i valori della coppia la GLE 400 dispone di 480 Nm, la GLE 350 d di 620 Nm, e la Amg, 520 Nm. Molte soluzioni del suv della casa di Stoccarda arrivano da altre vetture, come la Mercedes Classe S coupè. Il sistema ACS viene offerto di serie per la GLE 450 Amg, mentre per le altre versioni è disponibile a richiesta.
Altre novità sono rappresentate anche dal cambio che sarà a 9 marce del tipo “9G-Tronic”, e dal sistema “Ads Plus”. La Mercedes GLE coupè è certamente una vettura dal carattere sportivo, ma non per questo i designer della casa tedesca hanno trascurato gli interni. Anche in questo caso si riconoscono i classici canoni di eleganza che caratterizzano la casa di Stoccarda e la consueta cura dei particolari. Molti quelli realizzati in pelle, con finiture di vari materiali, che creano un ambiente caldo, ponendola al livello di una berlina di “classe superiore”. Gli elementi centrali che si trovano posizionati accanto al tablet da 8 pollici, sono stati “verticalizzati”. Il tablet, è il centro della “multimedialità” e dispone del sistema “Comand”. Nel tunnel, di ampie dimensioni è posizionato il “touchpad”, già visto anche sulla nuova classe C, insieme alla manopola che consente di selezionare le varie opzioni del “Dynamic Select”. Si sceglie la “Slippery“, quando le condizioni di asfalto sono le peggiori, con presenza di neve, la “Comfort“, quando si vuole essere sicuri di avere la miglior esperienza di viaggio; “Sport e Sport+“, invece, per una risposta che sia “marcatamente” dinamica. L’ultima opzione, la “Individual“, permette infine di adattare la vettura al proprio stile, mettendo insieme la scelta personale per parametri come rapidità di innesto del cambio, taratura delle sospensioni, sound dello scarico, mappatura del motore e risposta del volante, nonché illuminazione interna dell’abitacolo. La modalità di guida scelta incide anche sui controlli elettronici come ad esempio Asr ed Esp.
Non ci resta che attenderne l’arrivo sul mercato, anche per conoscerne i prezzi di listino, che saranno certamente adeguati alle grandi doti della vettura, che si pone come diretta rivale della Bmw X6.
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