Cronaca

Molise: non si arresta lo sciame sismico. Chiuse le scuole

Alle pendici del Matese, lo sciame sismico è continuo da mercoledì. Di giorno, come di notte, la terra trema: piccole scosse, talvolta impercettibili, che però riaccendono la paura e riportano a galla ricordi di tragedie troppo grandi.

Dopo la scossa di magnitudo 4.3 sulla Scala Richter che aveva spinto la popolazione a riversarsi nelle strade, ieri sera, alle ore 23:09, i sismografi dell'”Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia” hanno rilevato un’altra scossa di magnitudo 3.6, con epicentro nei pressi di Baranello. A questa, nella notte, ne sono seguite una decina di entità minore. Tante le chiamate ai Vigili del Fuoco e tante le persone che, per la paura, sono scese in strada, nonostante le temperature rigide.

Negli ultimi 5 giorni, più di 50 sono stati gli eventi sismici localizzati in provincia di Campobasso e i sindaci dei comuni interessati, accogliendo l’appello del Presidente della Regione, hanno deciso chiudere le scuole, almeno per la giornata di lunedì 18 gennaio. Lezioni sospese, quindi, in una sessantina di Comuni e anche all’Università di Campobasso.

Nelle prossime ore, si potranno effettuare controlli e verifiche approfondite sulle condizioni degli edifici. Le operazioni, però, non saranno semplici: nelle ultime ore, il Molise sta tremando anche per il freddo (le temperature sono sotto lo zero) e per la neve, che copiosa, continua a scendere da diverse ore (il manto bianco, in diversi comuni, ha già superato i 20 cm).

Nonostante il forte maltempo, in alcuni Comuni, i sopralluoghi sono già iniziati e anche il Governatore, Paolo Frattura, si è recato a Campochiaro, presso la sala operativa della locale Protezione Civile, per monitorare in prima persona, la situazione.

Sebbene non si siano riscontrati danni ad edifici e cose, i geologi fanno presente che circa il 70% delle scuole e degli uffici pubblici molisani sarebbero a rischio sismico. E, la preoccupazione, tra la popolazione, sale: nessuno, qui, dimentica quanto è successo il 31 ottobre 2002 nella vicina San Giuliano di Puglia, quando una scossa di terremoto fece crollare una scuola elementare uccidendo 27 alunni e la loro maestra.